Camera

Odg al DDL recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali - Arruolare 754 Allievi Agenti di Polizia Penitenziaria

Data: 09/06/2021
Numero: 9/3045-A/67 / Ordine del giorno
Soggetto: Camera dei Deputati
Data Risposta: 09/06/2021

Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19 (A.C. 3045-A)

La Camera, 

premesso che: 

il disegno di legge in esame disciplina il quadro delle misure da applicare per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali, unitamente alla proroga di alcuni termini; in particolare, l'articolo 11-quaterdecies, introdotto in sede referente, proroga al 31 luglio 2021 l'efficacia di alcune norme speciali dettate per fronteggiare l'emergenza sanitaria negli istituti penitenziari, con particolare riguardo alle disposizioni relative all'ammissione al regime di semilibertà, alla concessione di permessi premio e alla esecuzione domiciliare della pena detentiva non superiore a 18 mesi; 

la previsione di misure premiali per alleggerire la capienza delle strutture carcerarie, da tempo al collasso, non può prescindere dall'implementazione delle piante organiche degli istituti; in particolare, « l'emergenza carceri », che la pandemia in corso ha purtroppo contribuito ad acuire, non può essere affrontata solo ed esclusivamente con la proroga di misure premiali a vantaggio della popolazione detenuta, ma necessita di misure strutturali a sostegno di tutta la popolazione carceraria; 

è fatto noto, purtroppo, che gli agenti di Polizia penitenziaria operano da anni in emergenza a causa della cronica carenza di organico, del sovraffollamento degli istituti e degli episodi quotidiani di aggressioni, anche violente, che negli ultimi mesi si sono intensificate a causa dell'emergenza sanitaria da COVID-19 che ha ulteriormente esasperato il clima all'interno delle strutture di detenzione; 

attualmente la dotazione organica complessiva è ferma a 41.595 unità con un gap di almeno 4.000 unità che si è determinato a partire dal decreto ministeriale 2 ottobre 2017, tutt'oggi in vigore, 

impegna il Governo 

a proseguire nel rafforzamento del Corpo della polizia penitenziaria, valutando la possibilità di arruolamento straordinario dei soggetti risultati idonei al pubblico concorso per l'assunzione di 754 allievi agenti della Polizia penitenziaria, bandito con decreto ministeriale 11 febbraio 2019, n. 18, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 marzo 2019. 9/3045-A/67. 

(Testo modificato nel corso della seduta dell'Aula del 9 giugno 2021) 

Ordine del giorno sottoscritto dai parlamentari: Prisco, Ferro, Varchi, Maschio, Deidda, Delmastro Delle Vedove, Bartolozzi, Foti.

Nella seduta della Camera del 9 giugno 2021, stante la riformulazione dell'Ordine del giorno così come richiesta dal Governo, l'Ordine del giorno è stato approvato

DIBATTITO IN AULA

TOMMASO FOTI (FDI). Signora Presidente, signor rappresentante del Governo, mi pare che l'esposizione del collega Prisco sia stata oltremodo esaustiva. Io non penso che si possa dire di "no" a questo ordine del giorno, anziché valutarne una riformulazione, anche solo come atto di speranza nei confronti di coloro i quali vestono la divisa della Polizia penitenziaria. Infatti, con buona pace di quella sinistra, che è erede di un'altra sinistra che tifava per il disarmo della Polizia negli anni Settanta, oggi non possiamo pensare che coloro che sono in carcere siano gli agenti o gli ispettori della Polizia penitenziaria e che, invece, in carcere, i galantuomini siano coloro i quali hanno commesso reati, anche gravissimi. Allora, proprio per questo motivo, signor rappresentante del Governo, già il collega Prisco ha fatto presente alcune situazioni. Io gliene cito una del carcere di Piacenza: negli ultimi 25 giorni, 8 appartenenti alla Polizia penitenziaria sono stati feriti; due giorni fa un ispettore ha avuto il setto nasale fratturato. Voi che cosa dite a questi uomini e donne in divisa? Che lo Stato scappa, che lo Stato fugge o che lo Stato è al loro fianco? Se lo Stato è al loro fianco, allora dovete sapere che non possono essere sottoposti a turni massacranti perché non vi è personale o perché non riescono a sostituire le persone che anche legittimamente si ammalano. Questa è una vergogna che dovrebbe essere cancellata immediatamente. Quindi, signor rappresentante del Governo, almeno la formula "a valutare l'opportunità di", che non avete negato ad altri ordini del giorno ben più impegnativi, penso che potrebbe rappresentare quanto meno un dovuto segnale che lo Stato c'è e che lo Stato non fugge (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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