Camera

Odg su DDL recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione - Il Governo riferisca semestralmente al Parlamento quanto fatto per contrastare il terrorismo

Data: 30/11/2020
Numero: 9/2727-A/33 / Ordine del giorno
Soggetto: Camera dei Deputati
Data Risposta: 03/12/2020

Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 21 ottobre 2020, n. 130, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (A.C. 2727-A)

La Camera, 

premesso che: 

il provvedimento in esame interviene in materia di immigrazione e sicurezza, 

impegna il Governo 

a riferire al Parlamento – ogni sei mesi – in ordine all'efficacia o meno delle « idonee misure di prevenzione, controllo, vigilanza relativamente alla partecipazione o alla propaganda attiva a favore di organizzazioni terroristiche internazionali », adottate dal Ministero dell'interno nei centri di cui all'articolo 9, comma 1, e ai provvedimenti di espulsione eventualmente adottati per motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato o di prevenzione del terrorismo ai fini della sicurezza nazionale, e dell'avvenuta esecuzione degli stessi.

Ordine del giorno sottoscritto dai parlamentari: Foti, Butti, Mantovani, Osnato.

DIBATTITO IN AULA

PRESIDENTE. Il deputato Tommaso Foti ha facoltà di illustrare il suo ordine del giorno n. 9/2727-A/33. 

TOMMASO FOTI (FDI). Signor Presidente e signor rappresentante del Governo, è ormai da un po' di tempo che, non so se per malafede o per propaganda interessata, si tende a presentare quella dell'immigrazione come una fobia della destra e del centrodestra. In realtà, noi abbiamo sempre evidenziato che quello dell'immigrazione non era un problema da poco; era un tema epocale che nel corso degli anni si sarebbe vieppiù aggravato. Voglio ricordarlo proprio oggi quando sono passati trent'anni dal primo provvedimento, il decreto -legge "Martelli", la prima grande sanatoria di immigrati in Italia che vide, proprio su questi banchi, l'ostruzionismo dei parlamentari del Movimento Sociale Italiano (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). E perché vi fu quell'ostruzionismo? Vi fu quell'ostruzionismo per un ben preciso motivo: che fin da allora ci era chiaro che il problema dell'immigrazione lo si poteva prevenire e risolvere soltanto aiutando quei disperati a casa loro; non sicuramente pensando di poter portare l'Africa in Europa. Lo dicemmo allora e non fummo ascoltati. Diciamo, per evocare quello che è stato un manifesto della destra del 2000, che eravamo in pochi a dire che i clandestini sarebbero stati un problema, mentre oggi siamo la maggioranza. Vede, noi dicevamo ciò per due ragioni: la prima, certo, nostra, che era quella di difendere la nostra identità, perché quello dell'immigrazione è anche un problema quantitativo; perché noi sapevamo perfettamente che la curva demografica italiana ed europea era in calando e così è stato; perché abbiamo ribadito, in più occasioni, che i costumi e le tradizioni secolari del popolo italiano sarebbero state messe a dura prova. Non è un caso che, proprio nel mese di dicembre, improvvisamente si scopra che il presepe offenderebbe altrui sensibilità, così come l'esposizione del crocifisso ne disturberebbe di altre. È evidente che noi non possiamo accettare uno snaturamento di quelle tradizioni che sono proprie del popolo italiano e della civiltà europea; ma dicevamo anche che era un dramma per chi pativa il dramma dell'immigrazione, proprio perché vi era uno sradicamento dalle proprie terre, dalle proprie tradizioni e dai propri costumi. Vede, signor Presidente, che noi fossimo profeti lo ha dimostrato qualche anno dopo Mitterrand, quando per primo iniziò a parlare di soglie di tollerabilità e di tolleranza dell'immigrazione. Ecco, noi oggi dobbiamo chiederci se le aree urbane, ridotte a veri e propri ghetti, rappresentino quello che era un modello di immigrazione caro alla sinistra. Per andare a concludere con il mio ordine del giorno, noi, come Fratelli d'Italia, chiediamo che, come previsto dalle norme di questo decreto, vi sia un rapporto semestrale da parte dei Ministri competenti affinché ci dicano quali provvedimenti sono stati assunti nei confronti dei fiancheggiatori del terrorismo e quanti provvedimenti di espulsione e per quali ragioni sono stati assunti nel momento in cui vi siano stati provvedimenti di espulsione dovuti pure alla necessità di difendere la sicurezza nazionale. La destra della libertà dice che non è ammissibile portare avanti dei decreti -legge come quello in esame e soprattutto ci piacerebbe sapere quale Giano Bifronte alimenta il MoVimento 5 Stelle, una volta al Governo con la Lega, sostenitore di un provvedimento, che oggi, al Governo col PD, nega: vergogna, vergogna, vergogna (Applausi dei deputati dei gruppi Fratelli d'Italia e Lega- Salvini Premier)!

Nella seduta del 3 dicembre 2020, stante il parere contrario del Governo, la Camera ha respinto l'Ordine del giorno

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TommasoFoti
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