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Carcere di Reggio - Emilia, aggressione al comandante della Polizia Penitenziaria; prendere provvedimenti e scongiurare l'insorgere del radicalismo islamico

Data: 14/06/2018
Numero: 5-00040 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: MINISTRO DELL'INTERNO, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

il comandante della polizia penitenziaria del carcere di Reggio Emilia, Mauro Pellegrino, è stato oggetto, nei giorni scorsi, di una vile aggressione da parte di un detenuto extracomunitario, non nuovo a fatti di violenza; 

l'aggressore, di origine marocchina, classificato tra i cosiddetti islamici a rischio radicalizzazione, risulta trasferito agli istituti penali di Reggio Emilia circa due mesi fa, e ciò a seguito di altri episodi di aggressione di cui si è reso responsabile, sempre nei confronti del personale di polizia penitenziaria, nelle strutture di Parma e Piacenza; 

nel carcere di Reggio Emilia, il predetto risultava ospitato in una sezione particolare del carcere, e seguito da diverse figure professionali (psichiatrici, psicologici,medici generici, educatori, criminologi e mediatori culturali) oltre che dalla polizia penitenziaria; 

il comandante aggredito si era recato in sezione per cercare di comprendere, dal detenuto in questione, le ragioni dei numerosi problemi che aveva creato la sera precedente ai poliziotti penitenziari ma, una volta uscito dalla propria cella, il carcerato si avventava sul comandante sferrandogli un pugno in pieno volto ed una serie di calci; 

appare, in primo luogo, necessaria l'assunzione di interventi urgenti volti a scongiurare che nelle carceri si possano formare sodalizi di appartenenti, simpatizzanti o anche semplici tifosi dell'estremismo islamico che, con atti di gratuita violenza, possono determinare situazioni pericolose e conseguenze gravissime all'interno delle strutture carcerarie –: 

se e quali iniziative di competenza con riguardo al detenuto in questione risultino adottate al fine di neutralizzare la reiterata predisposizione alla violenza da parte dello stesso; 

se i fatti in questione siano stati segnalati all'autorità giudiziaria; 

quali iniziative siano state assunte per l'integrazione dell'organico della polizia penitenziaria nelle carceri dell'Emilia-Romagna.

On. Tommaso Foti

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Rassegna Stampa

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