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Emergenza Coronavirus; ancora troppo presto per passeggiate genitore-figli

Data: 02/04/2020
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

nella giornata di martedì 31 marzo 2020 il capo di gabinetto del Ministero dell'interno Piantedosi ha, con nota protocollo n. 0020170, divulgato alcuni specifici chiarimenti rispetto ai divieti di assembramento e alle limitazioni degli spostamenti delle persone fisiche, recentemente introdotti dai vari provvedimenti implementati per far fronte all'emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19; 

detti chiarimenti, indirizzati alle forze di polizia, hanno suscitato immediatamente lo sgomento dei presidenti di regione i cui territori risultano maggiormente colpiti dall'epidemia, con particolare riferimento al passaggio riguardante le passeggiate « genitore-figli », che testualmente recita: « ...per quanto riguarda le persone fisiche, è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all'aperto, purché in prossimità della propria abitazione »; 

lo stupore e la contrarietà rispetto alla nota in questione sono stati manifestati anche dalla comunità medico-scientifica, soprattutto nelle zone in cui il virus risulta particolarmente diffuso e aggressivo, quali ad esempio la provincia di Piacenza; 

al riguardo, appare sufficiente leggere l'intervista pubblicata il 1° aprile 2020 sul quotidiano Libertà di Piacenza (provincia in cui il rapporto popolazione/deceduti coronavirus risulta essere tra i più alti in Italia) dal primario di pediatria dell'ospedale di Piacenza dottor Giacomo Biasucci, che testualmente afferma: « Siamo tutti d'accordo sugli effetti benefici delle passeggiate, soprattutto in questa stagione, sia per i piccoli, sia per gli anziani. Ma non possiamo vanificare tutti i risultati positivi che abbiamo raggiunto. Se riusciamo a pazientare ancora un paio di settimane, potremo poi avere una chance in più di aver superato in maniera solida e stabile questa epidemia (...) In questo momento non è ancora opportuno portare fuori i bambini: molto probabilmente si creerebbero assembramenti che potrebbero essere pericolosi »; 

se, da un lato, la circolare n. 0020170 si pone l'obiettivo di « ricerca di un giusto equilibrio tra l'attenta vigilanza sulla corretta osservanza delle misure in argomento e la ragionevole verifica dei singoli casi », dall'altro risulta di tutta evidenza, ad avviso dell'interrogante, come una comunicazione di questo tipo, anche in ragione dell'amplificazione mediatica che ne è seguita, possa indurre numerosi cittadini ad assumere comportamenti che rischierebbero di vanificare i grandi sforzi e i grandi sacrifici sino ad ora sostenuti –: 

se, alla luce di quanto riportato in premessa, il Governo intenda adottare iniziative per ribadire che la possibilità generica delle passeggiate « genitore-figli », quantomeno per il territorio della provincia di Piacenza, risulta esclusa, trovando applicazione la misura restrittiva assunta con decreto del presidente della regione Emilia- Romagna, e che, in ogni caso, risulterebbe preclusa nei comuni in cui i sindaci emanino ordinanze in tal senso, alla luce di quanto previsto dall'articolo 1, comma 2, lettera n), del decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020.

On. Tommaso Foti

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