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'Giorno della memoria', 'Giorno del ricordo'; le Prefetture si facciano promotrici di iniziative anche per il 'Giorno della liberta''

Data: 15/01/2019
Numero: 4-01984 / Interrogazione a risposta scritta
Soggetto: MINISTRO DELL'INTERNO
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

l'articolo 2 della legge 20 luglio 2000, n. 211, prevede che in occasione del « Giorno della memoria » — istituito in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti — siano organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto accadde al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere; 

l'articolo 1, comma 2, della legge 30 marzo 2004, n. 92, prevede che in occasione del « Giorno del ricordo » — istituito in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e della concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati — siano previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende; 

l'articolo 1, comma 2, della legge 15 aprile 2005, n. 61, prevede che in occasione del « Giorno della libertà » — istituito per il 9 novembre in ricordo dell'abbattimento del muro di Berlino — vengano annualmente organizzati cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà, evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti; 

con nota (protocollo n. 0001151 del 10 gennaio 2019) del gabinetto della prefettura di Piacenza — ufficio territoriale del Governo risulta indetta per il 16 gennaio 2019 una riunione finalizzata a organizzare cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione, per la celebrazione di due ricorrenze (« Giorno della memoria », « Giorno del ricordo ») più sopra richiamate; 

in precedenza (probabilmente perché nessuna disposizione ministeriale è stata al riguardo impartita), nessuna riunione è stata indetta — né dalla prefettura di Piacenza né (a quanto risulta all'interrogante) in tutta Italia — finalizzata a organizzare iniziative volte a celebrare il « Giorno della libertà », anch'esso istituito — come sopra detto — per legge; 

quanto al dovere da parte delle autorità competenti di sollecitare l'organizzazione di iniziative volte a condannare tutti i totalitarismi (che di efferati delitti e violenze si sono resi protagonisti) e rendere omaggio e giustizia alle vittime degli stessi (così come tutte e tre le sopra evocate leggi prevedono), l'interrogante condivide del tutto l'articolo pubblicato su Il Giornale del 14 dicembre 2018 a firma del giornalista Corrado Sforza Fogliani –: 

se il Ministro interrogato intenda assumere adeguate iniziative volte a fare sì che i prefetti convochino, per tempo, riunioni finalizzate a organizzare cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione, per la celebrazione di tutte e tre le ricorrenze (« Giorno della memoria », « Giorno del ricordo », « Giorno della libertà ») in premessa richiamate, nel pieno rispetto della normativa vigente ed evitando di incorrere — quindi — in parziali applicazioni di quest'ultima.

On. Tommaso Foti

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