Camera

Docenti immessi in ruolo con 'clausola rescissoria'; intervenire per scongiurare licenziamenti di massa

Data: 18/09/2018
Numero: 3-00183 / Interrogazione a risposta immediata
Soggetto: MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Data Risposta: 19/09/2018

Per sapere – premesso che: 

la VI sezione del Consiglio di Stato, con ordinanza n. 364 del 2016, ha disposto la remissione all'Adunanza plenaria del medesimo Consiglio della sola questione relativa all'iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento dei titolari di diploma magistrale « conseguito entro l'anno scolastico 2001/ 2002 »; 

l'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, chiamata a pronunciarsi in merito alla questione della riapertura delle graduatorie ad esaurimento per i possessori di diploma magistrale, con la sentenza n. 11 del 2017 ha dichiarato tale diploma quale titolo abilitante all'insegnamento, ma non all'inserimento nelle ex graduatorie permanenti, ora graduatorie ad esaurimento, a causa del ricorso tardivo; 

prima di tale pronuncia circa tremila docenti avevano ottenuto una sentenza di merito favorevole dallo stesso Consiglio di Stato e altri duemila avevano ottenuto lo stesso parere favorevole dal giudice del lavoro senza che l'Avvocatura dello Stato appellasse, anche in seguito alla pronuncia dell'Adunanza plenaria, rendendo di fatto tali sentenze emesse passate in giudicato e quindi definitive; 

si è quindi venuta a creare una palese diseguaglianza all'interno della medesima categoria, che con lo stesso titolo si trova spaccata da pronunce giurisprudenziali differenti dovute al parere dell'Adunanza plenaria; 

la situazione come attualmente configurata, soprattutto per i settemila docenti immessi in ruolo con « clausola rescissoria », in assenza di un tempestivo intervento è destinata a trasformarsi in un licenziamento di massa –: 

se non ritenga di adottare iniziative di competenza volte a configurare le tre fasce delle graduatorie ad esaurimento in base ai seguenti parametri: prima fascia diplomati magistrali vincitori e idonei del concorso del 1999, abilitati DM85, laureati in Scienza della formazione primaria vecchio ordinamento entro l'anno 2007; seconda fascia diplomati magistrali in possesso di tre anni di servizio e laureati in Scienza della formazione primaria in possesso di tre anni di servizio; terza fascia diplomati magistrali e laureati in Scienza della formazione primaria senza servizio che potranno passare in seconda fascia una volta maturati i trentasei mesi.

Interrogazione sottoscritta dai parlamentari: MOLLICONE, LOLLOBRIGIDA, RAMPELLI, BUCALO, CIABURRO, FRASSINETTI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUTTI, CARETTA, CIRIELLI, CROSETTO, DEIDDA, LUCA DE CARLO, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FIDANZA, FOTI, GEMMATO, LUCASELLI, MASCHIO, MELONI, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI.

DIBATTITO IN ASSEMBLEA

PRESIDENTE. L'onorevole Mollicone ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3- 00183 (Vedi l'allegato A). 

FEDERICO MOLLICONE (FDI). Grazie, Presidente, signor Ministro, ci rivolgiamo anche ai maestri e alle famiglie in ascolto. Abbiamo presentato questa interrogazione a risposta immediata sulla tutela dei precari della scuola e, in particolare, a favore dei diplomati magistrali, ma non solo, per dimostrare che Fratelli d'Italia non arretrerà di un millimetro rispetto alla difesa di questa categoria, le maestre e i maestri italiani, fondamentale per la formazione dei nostri figli e, quindi, per la nazione. La situazione è destinata a trasformarsi, purtroppo, in un licenziamento di massa. Siamo qui oggi a chiedere, quindi, al Governo se non ritenga urgente riconfigurare le tre fasce delle graduatorie senza oneri per lo Stato in questo modo: prima fascia, diplomati magistrali vincitori e idonei del concorso del 1999, abilitati DM85, laureati in scienza della formazione primaria vecchio ordinamento entro l'anno 2007; seconda fascia, diplomati magistrali in possesso di tre anni di servizio e laureati in scienza della formazione primaria in possesso di tre anni di servizio; terza fascia, diplomati magistrali e laureati in scienza della formazione primaria senza servizio, che potranno passare in seconda fascia una volta maturati i trentasei mesi. 

PRESIDENTE. Il Ministro dell'Istruzione dell'università e della ricerca, Marco Bussetti, ha facoltà di rispondere. 

MARCO BUSSETTI, Ministro dell'Istruzione dell'università e della ricerca. Grazie, Presidente. Ringrazio gli onorevoli interroganti perché mi consentono di evidenziare che il tempestivo intervento degli stessi, invocato al fine di evitare un licenziamento di massa dei diplomati magistrali è già stato assunto da questo Governo con il decreto "dignità", che è stato convertito in legge già prima dell'estate e che ha consentito di risolvere una problematica che il precedente Governo non aveva voluto neppure affrontare. Come hanno ricordato gli onorevoli interroganti, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 11 resa in Adunanza plenaria il 20 dicembre 2017, ha definitivamente chiarito che il possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l'anno scolastico 2001-2002, non costituisce titolo per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, cosiddette GAE. I diplomati magistrali avrebbero dovuto pertanto essere cancellati dalle graduatorie ad esaurimento in esecuzione delle sentenze di merito che non potevano che uniformarsi, come di fatto è avvenuto e sta avvenendo, al richiamato principio giurisprudenziale. Ed è proprio per evitare che tali cancellazioni potessero pregiudicare l'avvio dell'anno scolastico 2018-2019 che ho fortemente voluto l'inserimento nel decretolegge, cosiddetto dignità, di una disposizione che ha consentito di differire il termine di esecuzione delle predette sentenze di 120 giorni. In sede di conversione del decreto-legge è stata poi prevista, da un lato, la salvaguardia fino al 30 giugno 2019 dei rapporti di lavoro dei diplomati magistrali e, dall'altro, una procedura concorsuale straordinaria riservata, tra gli altri, a coloro che sono in possesso di un diploma magistrale con valore di abilitazione conseguita entro l'anno scolastico 2001-2002 purché abbiano svolto nel corso degli ultimi otto anni scolastici almeno due annualità di servizio nello specifico posto per cui concorrono. Parallelamente alla procedura concorsuale straordinaria, di cui è imminente l'avvio essendo già stato approntato dai miei uffici il decreto attuativo del relativo bando, è stato previsto anche un concorso ordinario con l'intenzione di avviarlo contestualmente all'indizione della procedura di reclutamento straordinario. Ciò consentirà di procedere anche per la scuola primaria e dell'infanzia al reclutamento del personale docente mediante un concorso per titoli ed esami da bandire con cadenza regolare e di pervenire così al definitivo superamento delle graduatorie ad esaurimento. 

PRESIDENTE. L'onorevole Mollicone ha facoltà replicare alla sua interrogazione. 

FEDERICO MOLLICONE (FDI). Ministro Bussetti, ci dispiace ma non possiamo assolutamente ritenerci soddisfatti. Questo è un po' il disco rotto che andate ripetendo dal decreto dignità. In realtà avete dimostrato, in particolare voi della Lega, copiando e incollando di fatto il decreto n. 59 voluto dal PD, di aver esteso proprio ai docenti della scuola primaria e della scuola dell'infanzia in GAE, con riserva o in seconda fascia d'istituto. Ascolti queste inequivocabili parole e poi le dirò di chi sono: "Abbiamo presentato innumerevoli atti ispettivi (interrogazioni, interpellanze), decine di emendamenti e anche una risoluzione finalizzata ad impegnare il Governo al riconoscimento del valore abilitante del titolo di diploma magistrale e al conseguente inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di tutti gli aventi diritto. Il MoVimento 5 Stelle ritiene che sia in atto da troppo tempo una palese violazione della legge e dei diritti dei lavoratori nonché una grave disparità di trattamento tra soggetti che, pur avendo il medesimo titolo, sono stati inseriti nelle GAE e soggetti che invece ne resteranno fuori. Le recenti sentenze degli organi della giustizia amministrativa, tutte favorevoli ai diplomati, confermano l'approccio schizofrenico di questo Governo e di quelli che lo hanno preceduto all'annosa problematica di questi insegnanti e, più in generale, a tutte quelle che riguardano l'intero mondo del precariato scolastico". Indovini di chi sono queste parole? Sono di Luigi Di Maio, nel 2015, Vicepresidente della Camera dei deputati (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Quindi, Ministro, vi smentisco e vi smentiamo con le vostre stesse parole. In realtà avete fatto promesse che non avete mantenuto e, come ci ricorda Gandhi, nel dire sì al cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo, questo cambiamento, Ministro, passando dall'opposizione al Governo deve essere dimostrato nei fatti, non nelle opinioni e voi state cambiando idea e state tradendo un'intera categoria dei maestri italiani e soprattutto ai ragazzi che intendono divenirlo a cui Fratelli d'Italia guarda. Noi li difenderemo in ogni sede (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). 

PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl