Camera

Piacenza, infortuni sul lavoro legati al Covid-19; l'Inail faccia chiarezza

Data: 17/03/2021
Numero: 4-08618 / Interrogazione a risposta scritta
Soggetto: MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

la circolare n. 22 del 20 maggio 2020 a firma del direttore generale dell'Inail, ad integrazione e precisazione delle prime indicazioni fornite con la circolare n. 13 del 3 aprile 2020, ribadisce che l'Inail, ai sensi dell'articolo 42, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, fornisce tutela infortunistica ai lavoratori che hanno contratto l'infezione SARS-Cov-2 in occasione di lavoro, secondo il consolidato principio giuridico che equipara la causa virulenta alla causa violenta propria dell'infortunio; 

è qui il caso di ricordare che l'indennità per inabilità temporanea assoluta copre anche il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria – sempre che il contagio sia riconducibile all'attività lavorativa – con la conseguente astensione dal lavoro; 

risulta all'interrogante del tutto incomprensibile – in fatto e in diritto – la reiezione dell'istanza di conseguimento dell'indennità che precede presentata alla sede Inail di Piacenza dal signor L. L. (pratica n. 518170576), avendo ritenuto tali uffici che l'infezione di cui sopra non sia avvenuta « per rischio lavorativo »; 

appare altresì censurabile, sotto più profili, il fatto che al lavoratore in questione sia stata partecipata la possibilità di presentare opposizione avverso il provvedimento di reiezione dell'istanza senza neppure l'indicazione del termine entro cui potere esercitare tale facoltà –: 

se e quali verifiche si intendano promuovere, per quanto di competenza, presso l'Inail, sede di Piacenza, in ordine alla pratica sopra indicata – tenuto conto che il lavoratore infortunato è dipendente di un'azienda di trasporto pubblico locale (Seta spa), al cui interno si sono verificati casi di infezione di altri dipendenti con i quali il predetto lavoratore è venuto in contatto – anche ai fini dell'auspicabile adozione di un provvedimento di riforma di quello della reiezione dell'istanza.

On. Tommaso Foti

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