Camera

Lotta al Covid-19; i medici siano liberi di prescrivere i farmaci secondo scienza e coscienza

Data: 10/03/2021
Numero: 5-05484 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: MINISTRO DELLA SALUTE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

con ricorso numero di registro generale 1557 del 2021 – proposto dai medici del « Comitato Cura Domiciliare Covid- 19 », contro Ministero della salute, Aifa – Agenzia Italiana del farmaco, in persona del legale rappresentante pro tempore – è stato richiesto l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della nota Aifa del 9 dicembre 2020; 

il Tar del Lazio (sezione Terza Quater), ha accolto, con ordinanza del 2 marzo 2021, la detta istanza cautelare e per l'effetto ha sospeso l'efficacia della nota dell'Aifa del 9 dicembre 2020 recante « princìpi di gestione dei casi Covid-19 nel setting domiciliare » nella parte in cui nei primi giorni di malattia da Sars-Covid, prevede unicamente una « vigilante attesa » e somministrazione di fans e paracetamolo, e nella parte in cui pone indicazioni di non utilizzo di tutti i farmaci generalmente utilizzati dai medici di medicina generale per i pazienti affetti da Covid-19; 

nella detta ordinanza, il giudice adito ritiene che « a una valutazione sommaria propria della fase cautelare, il ricorso appare fondato, in relazione alla circostanza che i ricorrenti fanno valere il proprio diritto/dovere, avente giuridica rilevanza sia in sede civile che penale, di prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza, e che non può essere compresso nell'ottica di una attesa,  potenzialmente pregiudizievole sia per il paziente che, sebbene sotto profili diversi, per i medici stessi » –: 

se e quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere, recependo le ragioni espresse nel succitato provvedimento dell'organo di giustizia amministrativa, il Ministro interrogato.

On. Tommaso Foti

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