Camera

Revoca della qualifica di Cavaliere di gran croce attribuita a Broz Tito Josip

Data: 07/05/2018
Numero: 5-00012 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

a Broz Tito Josip è ascrivibile una serie di crimini, tra i quali quelli perpetrati nelle terre giuliano-istriano-dalmate, dove migliaia di italiani vennero uccisi e gettati nelle foibe, cavità carsiche nel profondo delle quali finirono gli oppositori al regime comunista; 

il 3 ottobre 2011 la Corte costituzionale della Slovenia ha dichiarato incostituzionale l'intitolazione di una strada di Lubiana a Tito, avvenuta nel 2009, dichiarando che ciò avrebbe comportato la glorificazione del regime totalitario da questi costituito e una giustificazione delle gravi violazioni dei diritti dell'uomo e della dignità umana avvenute durante il suo regime; 

dalla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 54 del 2 marzo 1970 risulta che il Presidente della Repubblica ha nominato, con decreto del 2 ottobre 1969, componente dell'« Ordine al Merito della Repubblica Italiana », in qualità di Cavaliere di gran croce, decorato di gran cordone, Broz Tito Josip, il Presidente della Repubblica socialista federativa di Iugoslavia; 

nella predetta Gazzetta Ufficiale è pubblicato altresì l'elenco di 17 personalità jugoslave cui risulta conferita l'onorificenza di Cavalieri di gran croce, oltre che l'elenco di personalità jugoslave alle quali venne conferita – rispettivamente – l'onorificenza di Grandi ufficiali e di commendatori; 

l'articolo 5 della legge 3 marzo 1951, n. 178, testualmente recita: « 5. Salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita della onorificenza l'insignito che se ne renda indegno. La revoca è pronunciata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta motivata del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell'Ordine »; 

è dunque, possibile, proprio in ragione delle suindicate disposizioni di legge, procedere alla revoca dell'onorificenza con- ferita quando si ritiene che l'insignito se ne renda indegno. Ne è conferma la revoca dell'onorificenza di « Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana » al Presidente della Repubblica araba siriana, Bashar Al-Assad (Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2012); 

si rileva che sono state altresì conferite onoreficenze a Ribicic Mitja, nominato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica italiana, con decreto del Presidente della Repubblica del 25 settembre 1969, e che è stato al vertice della repressione titina in Slovenia dal 1945 al 1957, e successivamente primo ministro jugoslavo, accusato nel 2005 di crimini di guerra; Vrhunec Sig. Marko, insignito dell'onorificenza di Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana, con decreto del Presidente della Repubblica del 25 settembre 1969, e che è stato commissario politico della brigata partigiana Lubiana e capo di gabinetto di Tito dal 1967 al 1973; Dapcevic Peko, nominato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica italiana con decreto del Presidente della Repubblica del 2 ottobre 1969, e che è stato, dal maggio 1945, comandante della IV° Armata jugoslava e, quindi, dell'amministrazione militare in Istria; Rustja V. Amm. Franjo, nominato Grande ufficiale al Merito della Repubblica italiana con decreto del Presidente della Repubblica del 2 ottobre 1969 e che è stato braccio destro del comandante del IX Corpus titino che occupò Trieste nel maggio 1945; 

in passato, con riferimento a Vrhunec Sig. Marko, Ribicic Mitja, Rustja V. Amm. Franjo, si ricorda che la Presidenza del Consiglio dei ministri, sensibilizzata sul dramma delle foibe anche in sede parla- mentare, risulta avere richiesto al Mini- stero degli affari esteri di « effettuare gli opportuni accertamenti sulla situazione giudiziaria di ciascuno riguardo ai crimini commessi durante il periodo bellico di cui fossero stati ritenuti responsabili » –: 

se il Presidente del Consiglio dei ministri intenda valutare se sussistano i presupposti per trasmettere, sentito il Consiglio dell'Ordine, al Presidente della Repubblica, proposta motivata di revoca dell'onorificenza dell'ordine « Al Merito della Repubblica Italiana » Cavaliere di Gran Croce, decorato di Gran Cordone, conferita a Broz Tito Josip, Presidente della Repubblica socialista federativa di Jugoslavia, atteso che l'insignito se ne è reso indegno; 

se il Presidente del Consiglio dei ministri si sia attivato – e, in caso affermativo, in quale stato si trovi l'iter procedurale per la revoca delle onorificenze dell'ordine « al merito della Repubblica italiana » conferite a Ribicic Mitja, Vrhunec Sig. Marko, Dapcevic Peko e Rustja V. Amm. Franjo.

On. Tommaso Foti

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