Camera

Piacenza, rinnovo cariche Consorzio di bonifica; senza voto telematico rischi inutili per i consorziati

Data: 06/10/2020
Numero: 5-04708 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI, MINISTRO DELLA SALUTE, MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

in merito allo svolgimento delle elezioni dei consorzi di bonifica, la regione Emilia-Romagna prevede che lo statuto degli stessi recepisca alcuni principi tra cui quello indicato all'articolo 17, comma 3, lettera a), della legge regionale 2 agosto 1984, n. 42 e successive modificazioni e integrazioni, che testualmente recita « favorire la partecipazione al voto dei consorziati anche attraverso l'utilizzazione di nuovi sistemi di voto, ivi compresi quelli di tipo telematico attraverso modalità certificate che assicurino la provenienza del voto, la segretezza e la non modificabilità dello stesso »; 

detto principio risulta recepito dallo statuto del Consorzio di Bonifica di Piacenza che, all'articolo 18, comma 8, recita « Con specifico regolamento consortile approvato dalla Regione, da adottare entro due anni dall'entrata in vigore del presente statuto, sono disciplinate le modalità di esercizio del diritto di voto in forma telematica e le operazioni relative alle verifiche e allo scrutinio dei voti così espressi. L'esercizio del voto in forma telematica deve garantire l'unicità del voto, la sicurezza della provenienza, la segretezza e la non modificabilità dello stesso. »; 

ciò nonostante il Consorzio di bonifica di Piacenza già più volte ha svolto turni elettorali senza utilizzare il voto prescritto dalla legge e dallo statuto. Inoltre, contrariamente alla lettera della legge in materia, l'Assemblea regionale dell'Emilia-Romagna respingeva, nella seduta n. 228 del 30 gennaio 2019, la risoluzione n. 7822 (a firma del consigliere Giancarlo Tagliaferri) che impegnava la giunta a mettere a disposizione il sistema di voto telematico in occasione delle elezioni degli organi dei Consorzi di bonifica; 

con nota pervenuta al Consorzio di bonifica di Piacenza il 4 agosto 2020, l'assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia- Romagna, in merito alla « eventuale utilizzazione delle modalità di voto telematico in forma non presidiata », informava che il 23 luglio si era tenuto « un incontro tecnico tra le strutture della Regione Emilia-Romagna competenti in materia e la società Lepida spa ». La nota così proseguiva: « In esito alla riunione è stato valutato che, in assenza di una fase di test capillare a cui deve fare seguito necessariamente una validazione da parte di audit terzo a garanzia dei principi (...) richiesti dal punto a), comma 3, dell'articolo 17 della legge regionale 42 del 1984, la modalità del voto telematico non è tecnicamente applicabile in questa tornata elettorale »; 

la vicenda in questione appare significativa sia alla luce dell'esigenza di una più ampia riflessione sulla governance dei consorzi di bonifica, in rapporto alla rilevanza del ruolo che sono chiamati a svolgere, sia al fatto che, nonostante l'emergenza sanitaria in atto, la regione preclude il ricorso ad un sistema di votazione che garantirebbe ai consorziati – per il Consorzio di bonifica di Piacenza le elezioni risultano indette per il 13 dicembre 2020 — l'espressione di voto in sicurezza –: 

se intendano adottare le iniziative di competenza, anche di carattere normativo, per assicurare un'adeguata governance degli enti in questione ed il loro effettivo funzionamento, a partire dall'elezione dei relativi organi che, di certo, non può tenersi prescindendo dalla tutela della salute dei consorziati.

On. Tommaso Foti

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