Camera

Assunzioni nella Pubblica Amministrazione; fare chiarezza sulla possibilità o meno per i Comuni di attingere dalle graduatorie di altri Enti

Data: 13/06/2019
Numero: 5-02293 / Interrogazione a risposta in Commissione
Soggetto: MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

l'articolo 1, comma 361, della legge n. 145 del 2018, dispone che « fermo quanto previsto per l'articolo 35 comma 5-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del medesimo decreto legislativo sono utilizzate esclusivamente per la copertura dei posti messi a concorso »; 

la citata norma appare volta ad escludere la possibilità per gli enti locali di attingere – al fine di dare adeguata risposta alle necessità di assunzioni, mediante apposite convenzioni – dalle graduatorie di altri enti; 

è di tutta evidenza che l'introduzione di una norma siffatta, in assenza di ulteriori disposizioni interpretative che ne limitino l'applicazione, ad esempio circoscrivendone l'applicazione alle amministrazioni centrali dello Stato, costituisce un pesantissimo aggravio – sia di costi, sia di procedure – per gli enti locali, con particolare riferimento ai comuni di piccole medie-dimensione; 

stante il principio di non retroattività del diritto, la norma sopra richiamata produce effetti soltanto sui concorsi banditi successivamente alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della norma stessa, con evidente discriminazione tra gli idonei ma non vincitori in un concorso bandito antecedentemente alla introduzione della norma in questione e coloro che risultano idonei nelle procedure bandite dal 1° gennaio 2019; 

situazioni di questo tipo si sono già verificate nell'anno corrente, creando prevedibile disorientamento all'interno degli enti interessati –: 

se il Ministro interrogato sia al corrente delle problematiche evidenziate in premessa e, in caso di risposta affermativa, quale sia il suo orientamento in merito; 

se il Ministro interrogato, al fine di evitare il ripetersi di situazioni quali quelle sopra rappresentate, intenda fornire, anche per il tramite dei competenti uffici, gli indispensabili chiarimenti al riguardo o, se del caso, adottare idonee iniziative, anche di carattere normativo, volte a definitivamente chiarire le modalità attraverso cui è data agli enti locali la facoltà di attingere dalle graduatorie di altri enti.

On. Tommaso Foti

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