Camera

Ospedale di Borgo Val di Taro, riapertura del punto nascita; basta chiacchere occorrono risposte concrete

Data: 26/11/2018
Numero: 4-01718 / Interrogazione a risposta scritta
Soggetto: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, MINISTRO DELLA SALUTE
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: 

il Presidente del Consiglio, nella replica ai deputati intervenuti nel dibattito sulla fiducia al Governo tenutosi davanti la Camera dei deputati il 6 giugno 2018, ebbe – tra l'altro – ad affermare: « (...) Vogliamo che tutti possano beneficiare di cure; vorremmo anche, ad esempio, che ci possano essere dei presìdi ostetrici nei piccoli centri montani, là dove può essere difficile assicurare interventi così significativi »; 

per cercare di ottenere la ripresa delle attività del servizio nel reparto di Ginecologia dell'ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro (in provincia di Parma), risultano essere stati attivati due percorsi paralleli: la presentazione di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, sottoscritto da associazioni e da gran parte della cittadinanza, e la richiesta al Ministero della salute, da parte di numerosi amministratori dell'area montana, di riesame della domanda di deroga alla sospensione dell'attività del punto nascita; 

nel citato ricorso straordinario si evidenziano la violazione o falsa applicazione di norme di legge, oltre che il vizio di eccesso di potere, poiché, ad avviso dei ricorrenti, l'istruttoria condotta per chiedere la deroga alla chiusura del punto nascita che qui interessa presenterebbe carenze di istruttoria e non terrebbe conto dei maggiori rischi che dovranno affrontare le donne gravide ed i nascituri in prossimità del parto, in difetto di un ospedale vicino –: 

se, con riferimento al citato ricorso straordinario, siano state presentate entro i termini prestabiliti le deduzioni dei soggetti controinteressati e, in caso di risposta affermativa, se sia stato successivamente investito del ricorso in questione il Consiglio di Stato; 

se risulti che il Ministero della salute abbia proceduto, per quanto di competenza, a riesaminare l'istanza di deroga alla sospensione dell'attività del punto nascita in questione e quali ne siano state le conclusioni; 

se il Governo abbia assunto le idonee iniziative di competenza per dare concreta attuazione ai propositi sopra menzionati del Presidente del Consiglio dei ministri e, in caso di risposta negativa, quali ne siano le ragioni.

On. Tommaso Foti

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