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Rimozione intercettore F-104 dall'Universita' Cattolica; decisione sconcertante e dettata dal cieco pregiudizio

Data: 05/04/2019
Numero: 5-01872 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, MINISTRO DELLA DIFESA, MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Data Risposta: -

Per sapere – premesso che: all'indirizzo (https://www.cattolicanews. it) si legge (pubblicazione del 22 aprile 2010) che « la sede di Piacenza dell'università Cattolica aveva avviato un particolare progetto per celebrare, lo scorso anno, la ricorrenza del 50° del dies natalis di padre Agostino Gemelli, fondatore e primo rettore dell'ateneo del Sacro Cuore ». Con un'apposita iniziativa si puntava anche a sottolineare una peculiarità del fondatore della Cattolica certamente di grande impatto: quella di essere stato « rettore aviatore ». Per questo motivo era stata prevista la collocazione davanti all'edificio della facoltà di scienze della formazione, di un aviogetto, simbolico omaggio dell'Aeronautica militare a padre Gemelli. Per una serie di contrattempi, dovuti alla predisposizione del velivolo e al suo trasporto, l'operazione è stata portata a termine solo in questi giorni; 

l'aviogetto, collocato nella sede di Piacenza della sua università, ha proprio le insegne del reparto sperimentale volo e intende ricordare il fondatore della Cattolica a giovani e a meno giovani per una eccezionale particolarità, quella di essere stato pilota di aeroplano, pioniere degli studi di medicina aeronautica, insignito per i suoi meriti scientifici del grado di colonnello del ruolo d'onore del corpo sanitario aeronautico a cui, nel 1937, era stata affidata la direzione di uno dei tre « Centri Studi e Ricerche di Medicina Aeronautica » costituiti in Italia; 

la statua di padre Agostino Gemelli, con il saio francescano e il caschetto da pilota, posta nell'atrio del Centro sperimentale volo dell'aeronautica militare a Pratica di Mare, lo ricorda a quanti oggi in Italia compiono gli studi più avanzati di medicina aeronautica; 

appare sconcertante la decisione, che appare all'interrogante dettata da cieco pregiudizio e furore ideologico nonché di dubbia legittimità assunta dal consiglio di facoltà – anziché dal consiglio di amministrazione – di rinunciare e, quindi, rimuovere l'intercettore F-104 – aereo da difesa, dato in comodato gratuito all'università Cattolica dall'Aeronautica militare che ne rimane ufficialmente proprietaria, collocato otto anni fa nel giardino della sede piacentina della detta università per ricordare appunto Padre Gemelli – poiché il velivolo « richiama la guerra »; 

si è in presenza di una decisione che l'interrogante giudica senza dubbio inopinata, che offende in primo luogo la tradizione aeronautica di Piacenza che, oltre ad avere ospitato per diversi lustri a San Damiano il 50° Stormo, ha visto tanti suoi figli decorati per le imprese nei cieli italiani e non, tra i quali la Medaglia d'oro al valore militare Luigi Gorrini, uno degli assi di caccia della seconda guerra mondiale; 

alla stupefacente dichiarazione del direttore amministrativo della sede piacentina dell'Università Cattolica (« È una tipologia di aereo che non c'entra con quello che pilotava padre Gemelli, né con i suoi studi e richiama vicende legate alla guerra ») ha meritoriamente, replicato il Generale di Squadra Aerea Dino Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica, affermando che « Queste cose le sentivo dire 30 anni fa dalle organizzazioni pacifiste. L'F-104 nasce come un sistema di difesa aerea e molti di questi aeroplani sono stati destinati a proteggere i cieli d'Italia da qualsiasi pericolo » (https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_ 03) –: 

se il Governo sia a conoscenza dei fatti su esposti, che l'interrogante giudica miserevoli; quali siano i suoi orientamenti in merito e quali eventuali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al riguardo.

On. Tommaso Foti

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