Sarmato (Pc), procedure per il cambio del medico; problematiche legate all'impiego di personale volontario e tutela della privacy

di recente, nel comune di Sarmato, in provincia di Piacenza, i cittadini lì residenti sono stati interessati dalle procedure per il cambio del medico; 

la prassi prevede che l'interessato si rechi all'Urp dell'Ausl di competenza munito dei richiesti documenti e, con apposita delega, nel caso in cui si espleti la pratica per un familiare o un conoscente; in ragione del periodo di pandemia, il sindaco di Sarmato, in accordo con i responsabili dell'Ausl di Piacenza, ha previsto l'espletamento della detta attività presso gli uffici del comune, sennonché i cittadini si sono dovuti relazionare con volontari anziché con dipendenti comunali; 

è capitato che ad alcuni pazienti sia stato dai predetti volontari negato il cambio del medico curante, successivamente invece assentito una volta che l'interessato si sia recato all'Ausl di Piacenza; 

il trattamento di dati sensibili e comunque personali da parte di volontari appare all'interrogante in contrasto con la vigente normativa in materia. L'articolo 29 del Regolamento UE 2016/679, infatti, testualmente recita: « il responsabile del trattamento, o chiunque agisca sotto la sua autorità o sotto quella del titolare del trattamento, che abbia accesso a dati personali non può trattare tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare del trattamento, salvo che lo richieda il diritto dell'Unione o degli Stati membri »; 

appare chiaro che i volontari in questione, avrebbero dovuto ricevere una specifica autorizzazione al trattamento dei dati personali dal titolare (cfr. l'articolo 4, n. 10, del Regolamento) –: 

se i fatti in questione siano noti ai Ministri interrogati e, nel caso in cui si dovesse rilevare nelle procedure seguite sopra descritte una violazione della vigente normativa in materia di privacy, se e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere al riguardo.