Camera

Intimidazioni verso gli Amministratori del Comune di Piacenza, assicurare alla giustizia gli autori

Data: 13/04/2018
Numero: 4-00056 / Interrogazione a risposta scritta
Soggetto: MINISTRO DELL'INTERNO, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
Data Risposta: 29/12/2018

Per sapere – premesso che: 

nelle scorse notti, un gruppo di facinorosi con evidenti simpatie per l'estrema sinistra, ha affisso alcuni striscioni su pubbliche proprietà, prendendo di mira alcuni esponenti dell'amministrazione comunale di Piacenza, e segnatamente: gli assessori Sgorbati e Polledri e il consigliere comunale Domeneghetti; 

appare oltremodo chiaro, dalla lettura dei predetti striscioni, il tentativo di intimidire alcuni amministratori pubblici, colpevoli unicamente di avere avviato percorsi trasparenti per quanto riguarda l'erogazione di alcuni servizi comunali, per di più con evidente e significativo risparmio per le casse comunali; 

addirittura, sullo striscione riguardante il cosiddetto centro sociale Spazio 4, risultano chiare le espressioni di minaccia di morte nei confronti del consigliere Domeneghetti –: 

se risultino avviate indagini per assicurare alla giustizia gli autori dei fatti su indicati e quali iniziative si intendano assumere per evitare che gli stessi possano ripetersi.

On. Tommaso Foti

RISPOSTA

Nella notte tra il 31 marzo ed il 1° aprile 2018 ignoti hanno abusivamente affisso sulle cancellate esterne del comune di Piacenza tre striscioni con scritte offensive rivolte nei confronti dei due assessori e del consigliere comunale, citati nell'atto di sindacato ispettivo, per contestare le scelte dell'amministrazione comunale circa l'uso degli spazi pubblici a fini culturali. Gli striscioni, di contenuto intimidatorio, sono stati comunque prontamente rimossi dalle forze dell'ordine e dalla polizia locale e sull'accaduto la procura della Repubblica di Piacenza, a seguito di un esposto trasmesso dalla locale Questura, ha aperto un procedimento penale a carico di ignoti. Il predetto ufficio requirente ha riferito che dalle informazioni acquisite non si è potuto risalire agli autori del gesto, anche per l'assenza sul posto di un sistema di videosorveglianza, e che, allo stato, non appare esperibile ulteriore attività di indagine. Su un piano generale, va segnalato che il Ministero dell'interno ha da tempo potenziato i livelli di attenzione intorno al fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, in quanto potenzialmente in grado di condizionare l'esercizio democratico delle funzioni elettive e di governo delle istituzioni locali. A tal riguardo, presso il Viminale è stato costituito, ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 105 del 2017, uno specifico osservatorio con il compito di:

favorire e potenziare lo scambio di informazioni e il raccordo tra Stato e gli enti locali; 

individuare strumenti di contrasto e indicare strategie di prevenzione del fenomeno in questione; 

promuovere iniziative di formazione rivolte agli amministratori locali, con particolare riferimento alle giovani generazioni.

L'organismo è composto da rappresentanti del Ministero dell'interno, del Ministero della giustizia, del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dell'Unione province d'Italia (Upi), e si avvale di un organismo tecnico di supporto che opera presso il dipartimento della pubblica sicurezza. L'osservatorio ha anche la funzione di individuare iniziative di supporto agli amministratori vittime di episodi intimidatori, tenendo conto delle caratteristiche delle realtà nelle quali svolgono il loro mandato. A questo scopo è prevista la creazione presso le prefetture capoluogo di regione, di Osservatori regionali ed, eventualmente, di sezioni provinciali in quelle realtà territoriali maggiormente interessate al fenomeno. Si informa, infine, che i dati relativi al 1° semestre del 2018 evidenziano una flessione del numero degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali su base nazionale, con 309 episodi rispetto ai 342 allo stesso periodo dell'anno scorso (-9,6 per cento). 

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

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