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Coronavirus, Salsomaggiore (Pr); Verdi Marathon e Carnevale, come e' stato possibile che le iniziative si svolgessero?

Data: 30/03/2020
Numero: 4-05036 / Interrogazione a risposta scritta
Soggetto: MINISTRO DELL'INTERNO, MINISTRO DELLA SALUTE
Data Risposta: 22/10/2020

Per sapere – premesso che: 

il 23 febbraio 2020 nel comune di Salsomaggiore Terme (Parma) hanno avuto luogo due manifestazioni: la partenza della 23esima edizione della Verdi Marathon (cui risultavano iscritti circa 2000 atleti, molti dei quali provenienti da altre province che hanno soggiornato negli alberghi dal giorno precedente) e il Carnevale in piazza Berzieri; 

in quella data erano già ben note le vicende che interessavano il comune di Codogno (Lodi) e, in particolare, le circostanze (una maratona) in cui il cosiddetto « paziente uno » poteva avere trasmesso anche ad altri partecipanti il cosiddetto « coronavirus »; 

risulta da notizie di stampa che per l'effettuazione di entrambi gli eventi (la maratona ha attraversato alcuni comuni della provincia di Parma) fosse stato espresso l'assenso da parte del prefetto di Parma, oltre che del sindaco di Salsomaggiore; 

nell'area della provincia di Parma in questione si registra oggi un numero rilevante di persone affette da coronavirus, la qual cosa parrebbe confermare una sottovalutazione iniziale della sua possibile diffusione sul territorio dovuta ad assembramenti o iniziative quali quelle di cui sopra, invece e per contro autorizzate –: 

se i fatti siano noti ai Ministri interrogati, per quali ragioni il prefetto di Parma abbia dato l'assenso allo svolgimento degli eventi e quali eventuali iniziative di competenza si intendano assumere al riguardo.

On. Tommaso Foti

RISPOSTA

RISPOSTA. — Con riferimento alla problematica evidenziata nell'atto di sindacato ispettivo in oggetto, si rappresenta quanto segue. L'evento podistico Verdi Marathon, giunto alla XXIII edizione, si è svolto tra sabato 22 e domenica 23 febbraio 2020, lungo il consueto percorso che ha toccato diversi comuni della provincia di Parma: Salsomaggiore Terme, Fidenza, Fontanellato, Soragna e Busseto. Il procedimento amministrativo relativo all'autorizzazione della manifestazione podistica si è concluso il 3 febbraio 2020 con l'adozione del prescritto provvedimento della Provincia di Parma, rilasciato a seguito del nullaosta del comune di Salsomaggiore Terme. Al riguardo, va rilevato che alla vigilia dell'evento in questione non era stato ancora emanato alcun provvedimento restrittivo in relazione all'emergenza sanitaria da COVID- 19, né da parte dell'autorità sanitaria nazionale né di quella regionale riferita ai territori interessati dalla manifestazione. Infatti, il 21 febbraio 2020 il Ministro della salute, d'intesa con il presidente della regione Lombardia, individuava un cluster di infezione nei comuni di Codogno, Castiglione D'Adda ed altri nella provincia di Lodi e disponeva la sospensione in tali aree di tutte le attività e manifestazioni, comprese quelle sportive. Analogo provvedimento veniva adottato d'intesa con il Presidente della regione Veneto, in relazione a un cluster di infezione nel comune di Vò (PD) e a un caso di infezione nel comune di Mira (VE). Soltanto nella tarda serata del 22 febbraio 2020, ad evento in parola già in corso, il Consiglio dei ministri adottava il decretolegge n. 6 del 2020 che prevedeva l'adozione di specifiche misure di contenimento nelle aree nelle quali fosse risultata positiva almeno una persona (per la quale non si conoscesse la fonte di trasmissione). Il 23 febbraio 2020, giornata conclusiva dell'evento sportivo in premessa, il Ministro della salute estendeva a tutta la regione Lombardia parte delle misure, tra cui il divieto di manifestazioni sportive, previste per il cluster di Lodi. Analogo provvedimento veniva adottato per la regione Veneto. Nella stessa giornata il Ministro della salute, d'intesa con il presidente della regione Emilia Romagna, rilevato che si erano verificati nove casi nei comuni di Piacenza, Castel San Giovanni e Vadenzano, tutti collegati al focolaio lombardo, considerata la contiguità dei territori, adottava straordinarie misure di contenimento tra cui la sospensione delle manifestazioni di ogni genere. Accertata poi la presenza di casi di infezione, analoghi provvedimenti venivano adottati per le regioni Piemonte e Friuli Venezia Giulia il 23 febbraio 2020 e per la Liguria il 24 febbraio 2020. Alla vigilia della Verdi Marathon, dunque, non era intervenuto alcun provvedimento restrittivo né da parte dell'Autorità nazionale né da parte di quelle territoriali che potesse riguardare l'area di svolgimento dell'evento, né risultavano sussistere casi di contagio nella provincia di Parma. Nel corso della riunione del Centro coordinamento soccorsi convocata dal prefetto di Parma e svoltasi il 22 febbraio 2020 – con l'intervento, tra gli altri, dei commissari straordinari dell'azienda usl dell'azienda ospedaliera, del Presidente della Provincia e dei Sindaci di Parma e di Fidenza, sede di ospedale – si prendeva atto che nessun caso di infezione risultava in provincia e che erano in corso di adozione misure straordinarie da parte del Governo. Nella circostanza veniva esaminato anche il tema degli eventi sportivi in programma il giorno dopo, tra cui la Verdi Marathon, senza che fossero prospettate eventuali controindicazioni. In quelle ore, peraltro, gli organi di informazione evidenziavano che le federazioni sportive, nella loro autonomia, stavano valutando se sospendere o meno gli eventi. Erano, d'altra parte, già in vigore le ordinanze che proibivano di uscire dalle zone rosse. Nella giornata del 23 febbraio 2020 si tenevano in prefettura altre due riunioni del Centro coordinamento soccorsi, rispettivamente alle 12 e alle 17. Nel corso di tali riunioni, veniva confermato che allo stato non c'erano casi accertati di infezione, ma erano in corso di verifica due casi sospetti in relazione al focolaio lombardo (una persona di Montechiarugolo e una di Lesignano de' Bagni). Nella riunione delle ore 17 (la Verdi Marathon si era appena conclusa) si apprendevano i contenuti dell'ordinanza regionale in vigore dal 24 febbraio 2020 fino al 1° marzo in tutta l'Emilia-Romagna, che venivano prontamente trasmessi ai comuni. Alla luce di quanto sopra esposto, la prefettura di Parma ha ribadito che le valutazioni espresse dal Centro coordinamento soccorsi risultano conformi alle circostanze di fatto e di diritto note al momento. In particolare, per quanto riguarda la Verdi Marathon, si evidenzia che, secondo quanto riferito dagli organizzatori, nessun atleta proveniente dalla zona rossa ha partecipato all'evento e dei 2.500 iscritti, ne sono partiti circa 1.770. Circa 660 atleti non si sono presentati per motivi connessi alla situazione in Lombardia. La manifestazione, quindi, si è svolta regolarmente e si è conclusa intorno alle 16.30 di domenica 23 febbraio. Durante la gara non si è registrato alcun intervento medico particolare se non quelli dei tutto abituali legati all'impegno e alla fatica dello sport. Peraltro gli eventi podistici, per orari e lunghezza del percorso, di solito non richiamano un folto pubblico di spettatori salvo che la gara non si inserisca nell'ambito di manifestazioni di particolare rilievo e di carattere non locale. Per quanto riguarda l'altro evento citato nell'interrogazione, ovvero il Carnevale in piazza Berzieri, la prefettura di Parma ha riferito che si è trattato di un assembramento spontaneo di persone, legato a una tradizione locale, che si è svolto senza corteo né utilizzo di carri allegorici. Il comune di Salsomaggiore ha concesso il « patrocinio non oneroso » senza rilasciare alcuna formale autorizzazione. 

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

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TommasoFoti
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