Camera

Valtrebbia, crollo del ponte Lenzino; realizzare direttamente il ponte definitivo

Data: 06/10/2020
Numero: 5-04718 / Interrogazione a risposta in commissione
Soggetto: MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Data Risposta: 07/10/2020

Per sapere – premesso che: 

con interrogazione 5-03542 del 6 ottobre 2010 l'interrogante, come già in precedenza, evidenziava lo stato di grave trascuratezza della strada statale n. 45 di Val Trebbia, nel tratto compreso tra Bobbio e Gorreto, chiedendo di dare esecuzione al progetto redatto dall'Anas relativo a Ponte Lenzino, che prevedeva una spesa di 450.000,00 euro; 

il 17 dicembre 2010 l'Anas dava comunicazione dell'avvenuta aggiudicazione dei lavori alla « Romei srl » di Castelnuovo ne' Monti per un importo di 280.000,00 euro; 

il 1° agosto 2011 Anas comunicava la conclusione dei lavori sul Ponte Lenzino e, il giorno seguente, venivano eseguite alcune verifiche tecniche sull'opera, volte a verificare la possibilità di innalzare a 44 tonnellate il divieto di transito a 5 tonnellate sul ponte Lenzino; 

il 13 febbraio 2019 Anas comunicava che, per la finalità di cui al punto precedente, il giorno seguente si sarebbero svolte delle prove di carico sul ponte Lenzino;

alle ore 15,30 del 3 ottobre 2020 il ponte Lenzino, in comune di Cortebrugnatella (Piacenza) crollava in una sua parte, fortunatamente in un momento in cui nessuno lo stava attraversando, di fatto tagliando in due la strada statale 45 di Val Trebbia, la qual cosa obbliga ora all'utilizzo di una rete di strade comunali e provinciali di dimensioni ristrette e trascurate nella manutenzione –: 

se Anas abbia predisposto un'indagine in ordine al crollo del suddetto ponte – in ragione dei risultati delle prove di carico di cui in premessa e tenuto conto che la prefettura di Piacenza ha escluso comunicazioni di pericolo da parte di Anas – e quali urgenti iniziative intenda assumere per un'immediata ricostruzione dell'infrastruttura, di vitale importanza per l'Alta Val Trebbia.

On. Tommaso Foti

DIBATTITO IN COMMISSIONE

Crollo del ponte Lenzino sito nel territorio del comune di Corte Brugnatella (PC) sulla SS 45 di Val Trebbia.

Il sottosegretario Giovanni Carlo CANCELLERI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati di seguito.

La società ANAS riferisce che alle ore 15,30 circa del 3 ottobre scorso si è verificato il crollo delle 2 campate centrali (ad arco ribassato) del ponte Lenzino. Trattasi di ponte, costruito agli inizi del '900, che nel corso degli anni ha subito diversi interventi di rinforzo strutturale che ne hanno modificato l'assetto architettonico originario. Il manufatto, nel corso del 2019, è stato sottoposto a 4 ispezioni ricorrenti trimestrali e, nel 2020, a 2 ispezioni ricorrenti trimestrali. Oltre alle ispezioni ricorrenti, sulla struttura sono stati eseguiti gli approfondimenti annuali tramite ispezioni principali, di cui l'ultima in data 20 novembre 2019, che non hanno evidenziato criticità connesse alla staticità dell'opera. Inoltre, in data 14 febbraio 2019 è stata effettuata una prova di carico statica su ciascuna delle quattro campate del manufatto mediante autocarro a pieno carico; l'esito della prova è stato positivo e, pertanto, il limite di portata del ponte è stato elevato a 44 tonnellate rispetto al limite preesistente fissato a 5 tonnellate. Sulla base degli elementi fino ad oggi acquisiti, ANAS ritiene che il crollo delle 2 campate centrali sia avvenuto per effetto del cedimento della pila nel mezzo dell'alveo del fiume Trebbia, dovuto ad un'onda di piena del fiume generata dalle fortissime piogge che hanno colpito tale area. Quanto agli interventi di ripristino della viabilità, ANAS sta valutando soluzioni tecniche, consistenti, nell'immediato, nella costruzione di un ponte provvisorio in pannelli di acciaio modulari da realizzare a monte o a valle del manufatto danneggiato, previa realizzazione di nuove pile e spalle provvisionali. Per consentire il collegamento tra i comuni di Ottone, di Cerignale e di Zerba, ANAS ha definito, in collaborazione con la Polizia Stradale, un percorso alternativo consigliato, sul quale è stata posta la segnaletica di deviazione. Concludo evidenziando che il MIT ha disposto, d'intesa con ANAS, l'immediata costituzione di apposita Commissione per accertare le cause del crollo, di attivare specifica procedura di audit per svolgere approfondimenti circa l'adeguatezza delle procedure di verifica a suo tempo effettuate sull'infrastruttura, nonché dei conseguenti provvedimenti adottati.

Tommaso FOTI (FDI), replicando, osserva che sarebbe preferibile che ANAS non avesse fatto alcuna ispezione sul ponte oggetto dell'atto ispettivo dal momento che a seguito delle sei ispezioni effettuate si è elevata la portata del ponte che immediatamente dopo è crollato. Contesta che ci sia stata una ondata di piena in Val Trebbia e ricorda che quando realmente si verificò una seria ondata di piena il ponte Lenzino non ebbe danni, il che dimostra che il crollo verificatosi nei giorni scorsi è dovuto ad un cedimento strutturale dell'infrastruttura, come dimostra la fotografia di una pianta in mezzo ad un pilone che evidentemente non era stata notata prima da chi di dovere. Apprende dalla risposta che il cantiere è sotto sequestro e che si pensa di realizzare un ponte provvisorio a valle o a monte. A tale riguardo ritiene preferibile che si realizzi un ponte definitivo, dal momento che i tempi di realizzazione sono gli stessi e che il ponte provvisorio potrebbe avere una portata inferiore a quella del ponte definitivo. 

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TommasoFoti
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