Camera

Sospensione delle esecuzioni di sfratto; i proprietari non siano tenuti al versamento dell'IMU per il 2021

Data: 22/02/2021
Numero: 13.280.
Soggetto: Camera dei Deputati
Data Risposta: 23/02/2021

Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea (A.C. 2845-A)

PROPOSTA EMENDATIVA

Al comma 13 aggiungere, in fine, il seguente periodo: 

I possessori degli immobili interessati dalla sospensione delle esecuzioni dei provvedimenti di rilascio di cui al presente comma, per l'anno 2021, non sono tenuti al versamento dell'imposta municipale propria (IMU) di cui all'articolo 1, commi da 738 a 783 della legge 27 dicembre 2019, n. 160. 

Emendamento sottoscritto dai parlamentari: Foti, Butti, Trancassini, Prisco, Donzelli, Lucaselli, Rampelli.

Nella seduta della Camera del 23 febbraio, stante il parere contrario di Commissioni e Governo, l'emendamento è stato respinto.

DISCUSSIONE IN AULA

PRESIDENTE. (...) Passiamo all'emendamento 13.280 Foti, con il parere contrario delle Commissioni e del Governo. Ha chiesto di parlare il deputato Foti. Ne ha facoltà. 

TOMMASO FOTI (FDI). Mi scusi, Presidente, ma nell'illustrare questo emendamento ho avuto un dubbio, che vi fosse stato un contatto sul tabellone, perché nel dibattito ho sentito che tutti erano a favore del provvedimento e dell'emendamento precedente di Fratelli d'Italia, ma poi ho visto che hanno votato tutti contro (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). E allora debbo pensare che questa è maggioranza di lotta agli sfratti e maggioranza di Governo per il loro mantenimento: questa è la sintesi del voto di prima. Ma, al di là di ciò, sono state dette alcune cose curiose: ossia che questo non è il provvedimento in cui discutere il tema della proroga degli sfratti. Ma, se questo fosse vero, primo: perché stiamo affrontando un decreto-legge che prevede la proroga degli sfratti? Secondo: se questo fosse vero, perché in Commissione, i capigruppo della Commissione giustizia avevano raggiunto un punto di equilibrio sull'emendamento 13.295 che atteneva alla proroga degli sfratti e che è stato ritirato su invito del Ministro Cartabia? Questo dovete spiegarlo, perché è inconcepibile, ci sono dei limiti - scusatemi - al gioco delle parti! Ma, proprio per sgombrare il campo dal tema della proroga degli sfratti, visto che avete detto che, nel prossimo provvedimento, interverrete in materia e intanto c'è un ordine del giorno qualificato della maggioranza - il tema, è stato detto, non è di questo provvedimento, ma l'ordine del giorno attiene specificatamente a questo provvedimento, articolo 13, comma 13 -, allora vediamo come volete impegnare il Governo in questo ordine del giorno. Lo volete impegnare in questo modo: verificare la congruità dei termini di scadenza della sospensione degli sfratti per morosità. Verificare la congruità. Non c'è scritto: superare il tema della proroga degli sfratti ma è solo una congruità di termine. Secondo: prevedere, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, forme di ristoro. Questa è la formula di rito per la quale tradizionalmente non si assume alcun provvedimento perché, quando si dice "compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica", nei fatti si vuol dire "non facciamo nulla". E allora scusate, questo è un emendamento, quello che sto illustrando, che non è riferito alla proroga ma alla conseguenza della proroga. Visto che tutti avete detto che prossimamente darete un segnale in termini di proroga, vogliamo dare un segnale in termini di risarcimento a coloro i quali le proroghe le hanno dovute subire per 16 mesi a legislazione vigente? Se vogliamo darglielo, noi abbiamo fatto una proposta, cioè i proprietari degli immobili che sono destinatari dei provvedimenti di proroga, nel senso che li devono subire, non debbono pagare l'imposta municipale sugli immobili, cioè l'IMU, che, a sua volta, non è un'imposta ma è una vera e propria tassa di esproprio, perché stiamo pagando le tasse su un bene per il quale sono già state pagate tasse fin dal momento dell'acquisizione (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). E se noi non entriamo in un principio di civiltà giuridica e non riteniamo l'IMU una patrimoniale, significa evidentemente che stiamo negando a noi stessi quelli che sono i termini della questione. Per queste ragioni io faccio appello a tutto l'arco parlamentare per dire soltanto una cosa: in questo caso non votate, non vi scontrate contro un principio ideologico di "proroga si" o "proroga no". Volete dare ai proprietari di questi immobili almeno il risarcimento del non pagamento dell'IMU per il 2021? Bene, votate a favore di questo emendamento; diversamente, vorrà dire semplicemente che stiamo prendendo in giro un'intera categoria di persone (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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