Camera

Dissesto idrogeologico; 'Basta parole, mettere in campo gli interventi necessari oppure andate a casa'

Data: 07/10/2020
Numero: 404
Soggetto: Camera dei Deputati

SERGIO COSTA, Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Grazie signor Presidente e grazie onorevole Ciaburro. Mi consenta, mi fa piacere che mi fa la domanda sulla questione dei comuni, perché l'incapacità non è un'incapacità voluta, è semplicemente - quasi il 99 per cento delle volte, quindi praticamente sempre - una impossibilità a causa di una problematica talmente grande, talmente forte, dove a volte la progettazione trova difficoltà. Ecco perché ho voluto fortemente affiancare i comuni che lo desiderano. Non è la volontà di non fare la cosa; la ringrazio perché mi dà l'opportunità di precisare che non c'è incapacità o mal volontà, c'è un limite a volte progettuale, che va aiutato e per questo ho invitato le società in house, che chiaramente non hanno nulla da invidiare, come qualità progettuale; sono al fianco adesso dei comuni ed ha già deliberato questo, quindi è già parte della norma a disposizione dei comuni. Lei, giustamente, faceva riferimento alla capacità commissariale dei soggetti chiamati, in questo caso i Presidenti delle regioni, collimano, il Presidente della regione è sempre il commissario straordinario. Loro mi chiedono di semplificare i tempi, dargli però un vero potere commissariale. Bene, lo abbiamo fatto, è recente, di agosto: nella "legge Semplificazioni" l'abbiamo fatto, abbiamo detto "OK, ci sta questa possibilità; in che termini? siete uguali a tutti i commissari che sono, oggi come oggi, commissari per altre materie". Quindi, il concetto di commissariamento è finalmente uguale in orizzontale in tutto il diritto pubblico e questo è importante, perché prima erano probabilmente - loro stessi lo hanno affermato e di nuovo non è una questione di colore o di appartenenze - l'hanno affermato come un commissariamento zoppo. Adesso non lo è più: la norma è recentissima, diamogli il tempo di applicarla, però intanto già c'è, quindi loro adesso possono agire con capacità di intervento molto più rapido. Mi riferisco a tutti quegli elementi che possono contingentare e noi siamo a disposizione, come Ministero dell'Ambiente, anche per sostenerli nell'ambito della cosiddetta procedura amministrativa, tanto è vero che abbiamo stimato che, con la semplificazione, si può arrivare a tagliare i tempi e quindi praticamente avere il cantiere aperto sul territorio, di almeno il 50 per cento, che è un'enormità, è tantissimo rispetto a prima, che parlavamo di anni. Adesso possiamo parlare di mesi o poco più, tant'è vero che lavoriamo sugli elenchi regionali fatti ormai in una conferenza di servizio che, pensi, dura un mese alla fine, cioè un tempo che prima era ben più di un anno, a volte era un anno e mezzo già solo per individuare gli elenchi. Perché le dico questo? Perché, come vede, è un problema nazionale, è un problema che poniamo al centro della nostra attenzione e che vogliamo risolvere con le regioni e con i comuni e assolutamente non da soli o in modo apodittico da Roma o da una scrivania. 

PRESIDENTE. Il deputato Foti ha facoltà di replicare. 

TOMMASO FOTI (FDI). Signor Ministro, io non le nascondo che lei ha una certa abilità, anche e soprattutto nel passare da una maggioranza all'altra, questa o quella per lei pari sono, però vede, signor Ministro, non bisogna eccedere. Ministro Costa, non serve giocare di sponda, la realtà è diversa e lei la conosce. È inutile dire che vi è una burocrazia eccessiva: noi siamo qui per togliere quella burocrazia (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Non possono, i comuni, le regioni, sostituirsi al ruolo che è proprio del Parlamento e del Governo. E allora vede, signor Ministro, ma lei si rende conto che ha dichiarato di aver 7 miliardi di euro in cassa, pronti da spendere, mentre l'Italia è sotto scacco, da Bolzano alla Sicilia, per i problemi dell'assetto idrogeologico? Ma lei si rende conto che, mentre parla di soldi in cassa, ci sono dei cittadini che devono impegnare una giornata per ritornare a casa propria, perché sono crollati ponti e strade (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia)? Ma vi rendete conto? Del collegato ambientale lei continua a parlare, ne parla da un anno, ma questo Parlamento non l'ha mai visto e mentre lei parla di collegato, in realtà dimostra che il Paese legale è scollegato dal Paese reale, della gente che ha le frane e non sa come fare, della gente che ha le industrie che non possono produrre, perché sono state travolte da quelle frane. Questo è il problema, signor Ministro, non delle belle parole che tutti sanno pronunciare, ma dei fatti. E, allora, io le dico molto chiaramente: lei si era presentato in Commissione dicendo: "Io farò". È uno dei pochi Ministri che è da due anni e mezzo incollato su quella poltrona: o fa o se ne vada, ne guadagnerà l'Italia (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

facebbok

Rassegna Stampa

TommasoFoti
powered by Blacklemon Srl