Camera

Misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese - Vergognoso 'blindare' quattro decreti in unico voto

Data: 17/12/2020
Numero: 442
Soggetto: Camera dei Deputati

Disegno di legge: S. 1994 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 (Approvato dal Senato) (A.C. 2828) (Discussione)

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TOMMASO FOTI (FDI). Signora Presidente, signor Ministro, noi abbiamo ascoltato anche le parole del sottosegretario, in sede di replica, che ci ha detto chiaramente che molte misure sono state assunte anche con uno spirito di prudenza. Beh, in realtà quella prudenza è una prudenza degli ultimi mesi perché è evidente che all'inizio di questa vicenda si pensasse ad altro; talmente prudenti da prendere aperitivi sui Navigli senza timore di quello che sarebbe successo il giorno dopo. Ma al di là delle motivazioni del signor sottosegretario, mi pare di potere e dover dire che in quest'Aula ormai sistematicamente i provvedimenti importanti non hanno la possibilità di essere discussi, se non in una sede di discussione generale, possibilmente contingentata, perché tanto, se avessimo chiesto tempi maggiori, vi sarebbe stata la richiesta tranchant della chiusura della discussione; quindi, l'obiettivo la maggioranza l'avrebbe raggiunto ugualmente, cioè quello di non far parlare l'opposizione. Oppure attraverso questo nuovo istituto, molto valorizzato, degli ordini del giorno, tant'è che, da quando si è insediato, il Governo Conte 2 ha raddoppiato il numero di ordini del giorno accolti rispetto al Conte 1, salvo un piccolo particolare: che a nessuno di questi ordini del giorno è stata poi data concreta attuazione (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia). Allora c'è un limite alla presa in giro, io penso! Lo dico perché, vedete, non è qui il caso di dire; si poteva convertire, si doveva convertire in legge il "Ristori uno". Il problema è che nel "Ristori 1" avete fatto entrare il "Ristori bis", "ter" e "quater" nonostante non fossero in scadenza! Non mi interessa. In questa Camera, se mi consente, signor Ministro, lei ha chiesto la fiducia su un provvedimento che la Camera non ha visto, non ha visto (Commenti del deputato D'Incà)! Ed è inutile che lei voglia tentare di interrompere, perché sotto il profilo della procedura parlamentare lei ha solo da imparare. Lei, quando era su altri banchi e altri ruoli, militava in un partito dove si saliva sui tetti quando succedevano queste cose in quest'Aula. Si arrampichi come i gatti e salga pure sui tetti, perché questa volta dovreste buttarvi da quei tetti per come avete trattato il provvedimento, perché si può e si poteva cercare almeno di dare una possibilità - una! - a quest'Aula di discutere uno dei provvedimenti anche lasciandoli immutati rispetto al Senato, perché un conto è dire che il provvedimento è blindato, un conto è blindarne quattro in uno a scadenze diverse, perché lo sapete benissimo che le scadenze sono diverse. E, allora, io personalmente ritengo che quanto è accaduto oggi e quanto accadrà con la legge di bilancio - e vorrei ricordarlo al loquace, con il sottosegretario, signor Ministro -, vorrei ricordarvi che la legge di bilancio, depositata con venti giorni di ritardo rispetto alla legge, è andata in Commissione venti giorni dopo ancora ed è quello il principio che ci porterà la prossima settimana ad avere l'ennesimo voto di fiducia sull'ennesima legge di bilancio, che per l'ennesima volta sarà approvata nel testo uscito non dall'Aula ma dalle Commissioni, perché, se me lo consente, fino a prova contraria non esiste da nessuna parte che sia un obbligo di porre la fiducia… 

PRESIDENTE. Collega, dovrebbe concludere. 

TOMMASO FOTI (FDI). …sul testo delle Commissioni, e sto facendo un richiamo anche di natura regolamentare. E allora - e concludo - se voi pensate di andare alla guerra con questo modo e con queste argomentazioni sono decisamente convinto che vincerà il virus dell'antiparlamentarismo (Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia).

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TommasoFoti
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