Camera

Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione

Data: 31/01/2019
Soggetto: Commissione VIII - Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici

Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. C. 1550 Governo, approvato dal Senato (Parere alle Commissioni V e X) (Esame e conclusione – Parere favorevole)

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Tommaso FOTI (FdI) esprime rammarico per le condizioni in cui la Commissione si trova ad esaminare il provvedimento, i cui ristretti tempi e modi non consentiranno in alcun modo di assolvere compiutamente alla propria funzione consultiva. Per tali ragioni il suo gruppo non parteciperà alla votazione. Quanto al merito del provvedimento, salvo la disposizione volta a dare un giusto riconoscimento ai familiari delle vittime e ai superstiti del disastro avvenuto presso l'hotel Rigopiano, che è stata doverosamente recuperata nel primo provvedimento utile dopo essere stata colpevolmente omessa nella legge di bilancio, ritiene che le norme richiamate dal relatore siano tutte meritevoli di grande attenzione in quanto trattano temi delicati. Si sofferma, in particolare, sulla scelta di accompagnare l'abolizione del SISTRI con la reviviscenza di un sistema transitorio risalente al cosiddetto « decreto Matteoli », di cui non si intravede la fine, non essendo stato fissato nessun termine, neppure ordinatorio, per l'adozione del decreto che dovrebbe istituire il nuovo regime. Si chiede se tale previsione non contraddica esplicitamente le caratteristiche di necessità ed urgenza che dovrebbero assistere i contenuti dei decreti legge e delle leggi di conversione. Ancor più contraddittorio appare l'articolo 8-bis, che, da un lato, reca la esplicita finalità di semplificare le procedure per la predisposizione delle reti di comunicazione elettronica ma, nei fatti, finisce per renderle più complesse e farraginose per quanto concerne le autorizzazioni in materia archeologica. Per ragioni di competenza funzionale della Commissione, non si sofferma sulla difficile lettura della ratio della nuova normativa in materia di edilizia penitenziaria, che prevede trasferimenti di funzioni al personale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che non sembrano rientrare nelle competenze specifiche del suo organico. Ritiene assolutamente incongruo che – per l'adozione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) – sia previsto un termine di 18 mesi, anch'esso incompatibile con le richiamate caratteristiche dei provvedimenti urgenti. Tale termine è ancor più significativo in quanto, nelle more dell'adozione del piano, una disposizione dal tenore quantomeno discutibile prevede che siano sospesi i permessi e interrotte le attività in corso concernenti le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale. Infine, si chiede se, nella predisposizione della disciplina sulla regionalizzazione della proprietà delle opere idroelettriche alla scadenza delle concessioni e nei casi di decadenza o rinuncia alle stesse, sia stata opportunamente consultata la Conferenza Stato-Regioni.

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TommasoFoti
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