Camera

"Con la dimissioni in bianco torna la partitocrazia"

Data: 31/05/2012

"La pretesa che un eletto dal popolo consegni ad un capo bastone, poco rileva se del partito, di una lista civica o di un movimento sedicente antipolitico, le dimissioni dalla carica sottoscritte in bianco, ci riporta ai periodi bui della partitocrazia. Chi si fa vanto di un ritorno ad una barbarie politico-amministrativa che si riteneva definitivamente sepolta ha poco di cui vantarsi, anzi niente", lo afferma l'on. Tommaso Foti, consigliere comunale del Popolo della Libertà.

"Mentre e' comprensibile l'intervento disciplinare nei confronti dell'eletto che non si uniforma alla linea politica espressa dall'organizzaIone di cui fa parte - continua l'esponente azzurro - e' del tutto arbitrario pretendere dallo stesso la preventiva sottoscrizione delle dimissioni dalla carica". "Il consigliere eletto ha il diritto di svolgere - aggiunge Foti - la propria funzione senza vincoli di mandato: appare stupefacente che proprio il Movimento 5 Stelle, che dovrebbe o vorrebbe rappresentare il rinnovamento della politica, riporti in auge riti partitocratici tribali che ritenevamo definitivamente sepolti."

"Al di la' di ogni valutazione politica, rimane il fatto che la trasparenza e il rispetto del principio di legalità - secondo il consigliere del PdL - non vanno evocati soltanto in campagna elettorale ma praticati nel concreto. L'istituto delle dimissioni dalla carica di consigliere e' specificatamente disciplinato dall'articolo 38, comma 8, del testo unico sugli Enti Locali e non ammette deroghe o furbizie".

"Per legge infatti - ribadisce Foti - le dimissioni dalla carica si consigliere devono essere presentate personalmente; diversamente, se non presentate personalmente, le stesse devono essere autenticate ed inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore a cinque giorni".

"Al di la' dei roboanti proclami, dell'asserita purezza ideale e della finta innocenza - conclude l'esponente azzurro - la decisione del Movimento 5 Stelle di pretendere la sottoscrizione delle dimissioni in bianco dai propri eletti ci dice come sia bastato loro poco per assimilare dalla politica i peggiori usi. Anzi, di tornare ad un deprecabile passato da cui persino la politica aveva preso le distanze."

da piacenzasera.it

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Rassegna Stampa

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