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'Boat', il Pd incalza: 'Quali autorizzazioni al locale lungo il Po?'

Data: 07/08/2018

Interrogazione di Buscarini e Cugini: «Salvaguardare sicurezza ed equità di trattamento». Foti: «No a continue licenze temporanee»

Su "Boat Piacenza" il Pd vuole andarci a fondo. Mentre le serate sul Lungo Po proseguono con cene e concerti, i dem depositano una dettagliata interrogazione al sindaco e alla giunta in cui chiedono conto delle autorizzazioni concesse al nuovo locale aperto a fine luglio dalla società "I 4 Cantoni". Prima firmataria Giorgia Buscarini (interrogazione fatta con il collega Stefano Cugini) che già otto giorni fa in consiglio comunale aveva contribuito ad accendere i riflettori sul caso insieme con Tommaso Foti (FdI). «Vogliamo porre delle domande all'amministrazione, non perché siamo contro ai locali belli e che funzionano, ci mancherebbe. Ma perché abbiamo a cuore la tutela della sicurezza dei cittadini e dei fruitori e per salvaguardare l'equità di trattamento per tutti gli esercizi pubblici» spiega Buscarini. L'interrogazione è corposa e assai minuziosa, con oltre trenta punti da chiarire, tra cui l'andamento dei nulla osta concessi da Aipo. Il tandem Buscarini-Cugini vuole conoscere, ad esempio, «che tipo di autorizzazioni alla somministrazione sono state concesse e se sono stati effettuati eventuali controlli; in merito all'autorizzazione temporanea di manifestazione e a quella di somministrazione, se la società ha compilato il piano sicurezza». E ancora «se, per quanto pubblicato dai quotidiani, i mezzi d'informazione online, le fotografie e i filmati presenti in rete nonché per quanto riferito dagli assessori presenti all'inaugurazione e nei giorni successivi, si ritiene di ipotizzare un numero di frequentatori del locale, almeno durante i fine settimana, al di sotto delle 200 persone». I consiglieri d'opposizione chiedono inoltre di sapere se siano proseguite da parte di Boat le richieste di licenza temporanea e se sia intenzione dell'amministrazione «adottare le stesse procedure anche in futuro per tutte le altre attività». Anche Foti è tornato ieri sull'argomento chiamando in causa gli uffici comunali e sostenendo come «tutte le iniziative come Boat vanno benissimo, purché prima si siano vagliate tutte le normative e le autorizzazioni vengano concesse secondo le stesse». «Se chiedi un'autorizzazione per una manifestazione in cui si prevedono meno di 200 persone e poi ne arrivano 500, allora c'è qualcosa da correggere: procedere a suon di licenze temporanee ha poco senso. Bisogna trovare una soluzione per dare un'autorizzazione dall'inizio alla fine della stagione. Se uno ha tempi stretti, forse è meglio che ritardi di qualche giorno per attivare tutte le procedure correttamente. Nel caso specifico a mio avviso andava fatta una Conferenza di servizi considerati gli aspetti delicati e le tante prescrizioni. Questo deve valere per Boat come per tutte le attività». Intanto la Map torna a sollevare questioni di ordine pubblico nella zona: il giorno dopo il barbecue abusivo è stato segnalato un intruso "armato" di spranga. «Urge intervenire», ha sollecitato il vicepresidente Federico Scarpa. 

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