Interrogazione di Buscarini e Cugini: «Salvaguardare sicurezza ed equità di trattamento». Foti: «No a continue licenze temporanee»
Su "Boat Piacenza" il Pd vuole
andarci a fondo. Mentre le serate
sul Lungo Po proseguono con cene
e concerti, i dem depositano una
dettagliata interrogazione al sindaco
e alla giunta in cui chiedono conto
delle autorizzazioni concesse al nuovo locale aperto a fine luglio
dalla società "I 4 Cantoni". Prima firmataria
Giorgia Buscarini (interrogazione
fatta con il collega Stefano
Cugini) che già otto giorni fa in consiglio
comunale aveva contribuito
ad accendere i riflettori sul caso insieme
con Tommaso Foti (FdI).
«Vogliamo porre delle domande
all'amministrazione, non perché
siamo contro ai locali belli e che funzionano, ci mancherebbe. Ma
perché abbiamo a cuore la tutela
della sicurezza dei cittadini e dei
fruitori e per salvaguardare l'equità
di trattamento per tutti gli esercizi
pubblici» spiega Buscarini.
L'interrogazione è corposa e assai
minuziosa, con oltre trenta punti
da chiarire, tra cui l'andamento dei
nulla osta concessi da Aipo. Il tandem
Buscarini-Cugini vuole conoscere, ad esempio, «che tipo di autorizzazioni
alla somministrazione
sono state concesse e se sono
stati effettuati eventuali controlli;
in merito all'autorizzazione temporanea
di manifestazione e a
quella di somministrazione, se la
società ha compilato il piano sicurezza».
E ancora «se, per quanto
pubblicato dai quotidiani, i mezzi
d'informazione online, le fotografie
e i filmati presenti in rete nonché
per quanto riferito dagli assessori
presenti all'inaugurazione e nei
giorni successivi, si ritiene di ipotizzare
un numero di frequentatori
del locale, almeno durante i fine
settimana, al di sotto delle 200 persone».
I consiglieri d'opposizione
chiedono inoltre di sapere se siano
proseguite da parte di Boat le richieste
di licenza temporanea e se
sia intenzione dell'amministrazione
«adottare le stesse procedure
anche in futuro per tutte le altre attività».
Anche Foti è tornato ieri sull'argomento
chiamando in causa gli uffici
comunali e sostenendo come
«tutte le iniziative come Boat vanno
benissimo, purché prima si siano
vagliate tutte le normative e le
autorizzazioni vengano concesse
secondo le stesse». «Se chiedi
un'autorizzazione per una manifestazione
in cui si prevedono meno
di 200 persone e poi ne arrivano
500, allora c'è qualcosa da correggere:
procedere a suon di licenze
temporanee ha poco senso. Bisogna
trovare una soluzione per dare
un'autorizzazione dall'inizio alla
fine della stagione. Se uno ha
tempi stretti, forse è meglio che ritardi
di qualche giorno per attivare
tutte le procedure correttamente.
Nel caso specifico a mio avviso
andava fatta una Conferenza di servizi
considerati gli aspetti delicati e
le tante prescrizioni. Questo deve
valere per Boat come per tutte le attività».
Intanto la Map torna a sollevare
questioni di ordine pubblico nella
zona: il giorno dopo il barbecue
abusivo è stato segnalato un intruso
"armato" di spranga. «Urge intervenire»,
ha sollecitato il vicepresidente
Federico Scarpa.
Libertà