LA MAGGIORANZA SULL'EDILIZIA RESIDENZIALE
Centro storico spopolato con
case vuote e lasciate al degrado?
Duri contraccolpi di natura sociale? «Esagerazioni dell'opposizione», male ispirata da chi, come la Consulta Territorio, queste tesi ha sostenuto. Questo il liquidatorio giudizio della maggioranza rispetto all'allarme della minoranze che ha puntato il
dito contro il via libera alla valutazione di nuovi insediamenti
residenziale nelle frazioni contenuto nei criteri urbanistici approvati ieri in consiglio comunale.
L'assessore al Territorio Erika
Opizzi ha difeso questo indirizzo con la possibilità di chiedere
ai costruttori privati interventi di
compensazioni per realizzare
quelle opere e quei servizi che spesso sono deficitari nelle frazioni. Secondo Gian Paolo Ultori (Liberali piacentini), va considerato che si sta parlando di
«aree edificabili con indici che al
massimo consentono di costruire villette, non certo condomini,
denunciare lo spopolamento del
centro storico mi sembra assolutamente falso, oltretutto sono
solo tre le manifestazioni di inspesso sono deficitari nelle frazioni. Secondo Gian Paolo Ultori (Liberali piacentini), va considerato che si sta parlando di
«aree edificabili con indici che al
massimo consentono di costruire villette, non certo condomini,
denunciare lo spopolamento del
centro storico mi sembra assolutamente falso, oltretutto sono
solo tre le manifestazioni di inun metodo nuovo chiedendo
che chi edifica abbia attenzione
a interventi di compensazione
anche fuori comparto». E ha
sottolineato la sfavorevole situazione di avere solo il disagio in
termini di traffico e ambientali
portato da chi dai Comuni della cintura viene a lavorare in città senza i benefici economici in
termini di Imu versata.
Questi gli argomenti che hanno
indotto la maggioranza a bocciare l'emendamento di Rabuffi volto a consentire interventi
solo di riqualificazione e non
nuovo consumo di suolo agricolo.
Libertà