Il ricordo della giovane strangolata a 19 anni dal fidanzato Il sindaco: «Troppi casi in Italia, numeri da Paese incivile»
Un parco per ricordare ma anche
per lanciare un messaggio alle
giovani generazioni. Alseno ha
voluto celebrare la giornata contro
la violenza intitolando un'area
verde, vicina alle scuole medie, a
Rossana Jane Wade, uccisa il 2
marzo 1991 a 19 anni dal fidanzato
ventenne. Dopo un incontro
nell'aula consiliare gremita, la
cerimonia si è spostata nel parco
dove il sindaco di Alseno Davide
Zucchi ha scoperto la targa ricordando
l'efferato omicidio che ha
segnato tutta la comunità: «La
data del 25 novembre non è casuale
- ha sottolineato - "Giornata
internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le
donne", una ricorrenza istituita
nel 1999 delle Nazioni Unite». Tra
i presenti oltre a Zucchi e la giunta
comunale, il comandante dei
carabinieri di Fiorenzuola, il luogotenente
Antonino Lauria, il
consigliere regionale Tommaso
Foti, il sindaco di Fiorenzuola Romeo
Gandolfi e il consigliere Andrea
Pezzani, il segretario provinciale
Lega Nord Pietro Pisani, il
consigliere regionale Matteo
Rancan, i parroci don Mimmo Pascariello e don Giovanni Capra,
la famiglia Wade: la mamma
Letizia Marcantonio con i figli Sonia
e Adrian Thomas, i nipoti e
tanti amici e residenti locali. Dopo
l'introduzione del sindaco,
l'assessore Stefania Zagaria a nome
della Giunta ha dato lettura
di un testo dedicato a Rossana:
«Un fiore strappato troppo presto.
Era solare, con tanti sogni da
realizzare tra cui quello di diventare
una poliziotta. La sua vita si
è interrotta 26 anni fa per mano
di chi diceva di amarla, l'ha strangolata
brutalmente abbandonando
il suo corpo in un casello
ferroviario ormai in disuso. La sua
famiglia ancora oggi si batte per
far conoscere questa storia e mettere
in guardia tutte le donne,
perché il vuoto lasciato dalla perdita
di Rossana non sarà mai colmato».
Zucchi ha sollecitato le
istituzioni a non sottovalutare
una piaga che in Italia ha cifre da
paese incivile: con 100 donne uccise
nel 2017, 150 nel 2016 e 142
nel 2015, il 75% sono omicidi
commessi da famigliari e persone
vicine: «Intitolando il Parco a
Rossana intendiamo restituirle la
dignità che qualcuno le ha tolto».
La giornalista di Libertà Donata
Meneghelli, ha letto un messaggio
firmato dalla presidente Marina Brasiello e da Tiziana Rivale,
dell'Associazione Vittime di
Violenza "IO NO" di cui Letizia fa
parte da 17 anni. Uno stralcio cita:
«Insieme abbiamo lottato e
gridato la rabbia di mamme che
non hanno avuto una giustizia
vera, anche se nessuna condanna
può soddisfare le famiglie vittime
di questi omicidi. Da anni
attendi questo momento perché
nessuno dimentichi la tua adorata
Rossana, ci uniamo nel ringraziare
l'amministrazione comunale
di Alseno». Sonia Wade
apprezzando che l'area intitolata
alla sorella sia un luogo molto
frequentato, ha ringraziato il vicesindaco
Alberto Marzolini per
la promessa mantenuta. Ha poi
messo in guardia le donne da
amori sbagliati, perché "anche
uno schiaffo non va sottovalutato".
Marzolini ha risposto: «L'area
è intitolata a Rossana e a tutte le
donne vittime della violenza, La
scelta del parco attiguo alle scuole
vuole lanciare il messaggio di
non violenza alle nuove generazioni».
Letizia che è in contatto
con tantissime donne vittime della
violenza, con voce rotta ha ricordato
alcuni aneddoti sulla triste
vicenda di Rossana e di quel
fidanzato che ha spezzato la sua
giovane vita e i suoi sogni».
Libertà