Rassegna Stampa

Alseno, un parco per Rossana e per dire no alla violenza

Data: 27/11/2017

Il ricordo della giovane strangolata a 19 anni dal fidanzato Il sindaco: «Troppi casi in Italia, numeri da Paese incivile»

Un parco per ricordare ma anche per lanciare un messaggio alle giovani generazioni. Alseno ha voluto celebrare la giornata contro la violenza intitolando un'area verde, vicina alle scuole medie, a Rossana Jane Wade, uccisa il 2 marzo 1991 a 19 anni dal fidanzato ventenne. Dopo un incontro nell'aula consiliare gremita, la cerimonia si è spostata nel parco dove il sindaco di Alseno Davide Zucchi ha scoperto la targa ricordando l'efferato omicidio che ha segnato tutta la comunità: «La data del 25 novembre non è casuale - ha sottolineato - "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", una ricorrenza istituita nel 1999 delle Nazioni Unite». Tra i presenti oltre a Zucchi e la giunta comunale, il comandante dei carabinieri di Fiorenzuola, il luogotenente Antonino Lauria, il consigliere regionale Tommaso Foti, il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e il consigliere Andrea Pezzani, il segretario provinciale Lega Nord Pietro Pisani, il consigliere regionale Matteo Rancan, i parroci don Mimmo Pascariello e don Giovanni Capra, la famiglia Wade: la mamma Letizia Marcantonio con i figli Sonia e Adrian Thomas, i nipoti e tanti amici e residenti locali. Dopo l'introduzione del sindaco, l'assessore Stefania Zagaria a nome della Giunta ha dato lettura di un testo dedicato a Rossana: «Un fiore strappato troppo presto. Era solare, con tanti sogni da realizzare tra cui quello di diventare una poliziotta. La sua vita si è interrotta 26 anni fa per mano di chi diceva di amarla, l'ha strangolata brutalmente abbandonando il suo corpo in un casello ferroviario ormai in disuso. La sua famiglia ancora oggi si batte per far conoscere questa storia e mettere in guardia tutte le donne, perché il vuoto lasciato dalla perdita di Rossana non sarà mai colmato». Zucchi ha sollecitato le istituzioni a non sottovalutare una piaga che in Italia ha cifre da paese incivile: con 100 donne uccise nel 2017, 150 nel 2016 e 142 nel 2015, il 75% sono omicidi commessi da famigliari e persone vicine: «Intitolando il Parco a Rossana intendiamo restituirle la dignità che qualcuno le ha tolto». La giornalista di Libertà Donata Meneghelli, ha letto un messaggio firmato dalla presidente Marina Brasiello e da Tiziana Rivale, dell'Associazione Vittime di Violenza "IO NO" di cui Letizia fa parte da 17 anni. Uno stralcio cita: «Insieme abbiamo lottato e gridato la rabbia di mamme che non hanno avuto una giustizia vera, anche se nessuna condanna può soddisfare le famiglie vittime di questi omicidi. Da anni attendi questo momento perché nessuno dimentichi la tua adorata Rossana, ci uniamo nel ringraziare l'amministrazione comunale di Alseno». Sonia Wade apprezzando che l'area intitolata alla sorella sia un luogo molto frequentato, ha ringraziato il vicesindaco Alberto Marzolini per la promessa mantenuta. Ha poi messo in guardia le donne da amori sbagliati, perché "anche uno schiaffo non va sottovalutato". Marzolini ha risposto: «L'area è intitolata a Rossana e a tutte le donne vittime della violenza, La scelta del parco attiguo alle scuole vuole lanciare il messaggio di non violenza alle nuove generazioni». Letizia che è in contatto con tantissime donne vittime della violenza, con voce rotta ha ricordato alcuni aneddoti sulla triste vicenda di Rossana e di quel fidanzato che ha spezzato la sua giovane vita e i suoi sogni». 

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