Rassegna Stampa

Borgo Faxhall, urge chiarezza: carte da portare in procura

Data: 07/06/2018

In aula dichiarazioni condivise da sindaco, maggioranza e parte dell'opposizione. Passa la variazione di bilancio: ok anche da Zanardi

Ci sono i soldi - circa 1,2 milioni - per la manutenzione straordinaria degli edifici comunali, per i fabbricati scolastici e gli impianti sportivi. Ci sono due milioni per mettere in sesto le strade comunali, in particolare quelle delle frazioni. Ci sono anche 93mila euro per i parchi gioco della città. «Tutte esigenze particolarmente sentite dalla collettività» hanno osservato molti esponenti della maggioranza lodando «la concretezza» della manovrina illustrata dall'assessore al bilancio Paolo Passoni. Ma nella variazione di bilancio da 6,2 milioni di cui 4,3 di investimenti - approvata l'altro giorno dal consiglio comunale con i voti favorevoli del centrodestra e di Gloria Zanardi del misto con l'astensione delle opposizioni - ci sono anche 40mila euro di spese condominiali per Borgo Faxhall, ferita mai rimarginata. Ed è stato proprio questo uno dei temi su cui si è maggiormente acceso il dibattito in aula oltre che sulla opportunità o meno della vendita delle azioni Iren e sul futuro del Palabanca tornato nelle mani del Comune. E' stato Massimo Trespidi (Liberi), dopo aver suggerito la vendita delle azioni della multiutility, a infiammare la discussione definiendo l'affaire Borgo Faxhall «un Vietnam che graverà sui futuri bilanci». Da lì si è presa una piega che ha visto la maggioranza e parte dell'opposizione condividere il proposito di portare tutte le carte alla Corte dei conti e in procura «per fare chiarezza». Perfino il sindaco Patrizia Barbieri si è orientata in tal senso: «Su Borgo Faxhall c'è stata superficialità in passato e l'accordo con Coemi Property, a nostro giudizio, non è stato positivo. Dovremmo portare tutte le carte non solo alla Corte dei Conti, ma anche in Procura» ha detto, seguita a ruota da Tommaso Foti (Fdi): «Questa amministrazione deve trovarsi sul gobbo Borgo Faxhall e tutti i problemi che impediscono di utilizzarlo, come il certificato di prevenzione anti-incendi. Non solo sugli uffici comunali, ma su tutto l'impianto. Devono realizzarci cinquanta auto-rimesse e non si possono fare». Su Iren per il parlamentare «non è il momento ideale per vendere le azioni che di recente hanno perso il 15% del loro valore» e la vicenda Palabanca «è bloccata perché non sappiamo ancora se non serve a nessuno o a tutti». Nella variazione, che ha giovato di quasi 4 milioni di avanzo, ci sono anche 500mila euro per l'impianto antincendio della biblioteca Passerini Landi e del sistema di prevenzione degli incendi nei nidi d'infanzia comunali e 500mila euro per sistemare parte del tetto di Palazzo Farnese. A sostegno delle scelte della giunta si sono pronunciati Sergio Pecorara e Michele Giardino (Fi), Stefano Cavalli (Lega), Antonio Levoni (Lib pc) e Zanardi. Apprezzamento anche da Andrea Pugni (M5s) che pure si è detto preoccupato per il Palabanca: «Dopo anni si torna a investire e finalmente si iniziano a riempire le buche e sistemare strade e marciapiedi». «Questa amministrazione si è trovata un tesoro» ha detto Luigi Rabuffi (Pc in Comune) che ha criticato lo stato delle strade «devastate dai lavori di Open Fiber». «Questo avanzo è un risultato eccezionale – ha osservato Giulia Piroli del Pd - Non è stato un miracolo quello presentato oggi, ma il frutto degli ultimi anni. Eppure il centrodestra ci accusava di aver lasciato un buco di bilancio». La chiosa di Trespidi: «Ma asfaltare le strade non significa saper amministrare». 

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