In aula dichiarazioni condivise da sindaco, maggioranza e parte dell'opposizione. Passa la variazione di bilancio: ok anche da Zanardi
Ci sono i soldi - circa 1,2 milioni
- per la manutenzione straordinaria
degli edifici comunali, per i
fabbricati scolastici e gli impianti
sportivi. Ci sono due milioni per
mettere in sesto le strade comunali,
in particolare quelle delle frazioni.
Ci sono anche 93mila euro per
i parchi gioco della città. «Tutte esigenze
particolarmente sentite dalla
collettività» hanno osservato
molti esponenti della maggioranza
lodando «la concretezza» della
manovrina illustrata dall'assessore
al bilancio Paolo Passoni.
Ma nella variazione di bilancio da
6,2 milioni di cui 4,3 di investimenti
- approvata l'altro giorno dal consiglio
comunale con i voti favorevoli
del centrodestra e di Gloria Zanardi
del misto con l'astensione
delle opposizioni - ci sono anche
40mila euro di spese condominiali
per Borgo Faxhall, ferita mai rimarginata.
Ed è stato proprio questo
uno dei temi su cui si è maggiormente acceso il dibattito in aula oltre
che sulla opportunità o meno
della vendita delle azioni Iren e sul
futuro del Palabanca tornato nelle
mani del Comune.
E' stato Massimo Trespidi (Liberi),
dopo aver suggerito la vendita delle
azioni della multiutility, a infiammare
la discussione definiendo
l'affaire Borgo Faxhall «un Vietnam
che graverà sui futuri bilanci». Da
lì si è presa una piega che ha visto
la maggioranza e parte dell'opposizione
condividere il proposito di
portare tutte le carte alla Corte dei
conti e in procura «per fare chiarezza».
Perfino il sindaco Patrizia
Barbieri si è orientata in tal senso:
«Su Borgo Faxhall c'è stata superficialità
in passato e l'accordo con
Coemi Property, a nostro giudizio,
non è stato positivo. Dovremmo
portare tutte le carte non solo alla
Corte dei Conti, ma anche in Procura»
ha detto, seguita a ruota da
Tommaso Foti (Fdi): «Questa amministrazione
deve trovarsi sul
gobbo Borgo Faxhall e tutti i problemi
che impediscono di utilizzarlo,
come il certificato di prevenzione anti-incendi. Non solo sugli
uffici comunali, ma su tutto l'impianto.
Devono realizzarci cinquanta
auto-rimesse e non si possono
fare». Su Iren per il parlamentare
«non è il momento ideale per
vendere le azioni che di recente
hanno perso il 15% del loro valore»
e la vicenda Palabanca «è bloccata
perché non sappiamo ancora
se non serve a nessuno o a tutti».
Nella variazione, che ha giovato di
quasi 4 milioni di avanzo, ci sono
anche 500mila euro per l'impianto
antincendio della biblioteca Passerini
Landi e del sistema di prevenzione
degli incendi nei nidi
d'infanzia comunali e 500mila euro
per sistemare parte del tetto di
Palazzo Farnese. A sostegno delle
scelte della giunta si sono pronunciati
Sergio Pecorara e Michele Giardino (Fi), Stefano Cavalli (Lega),
Antonio Levoni (Lib pc) e Zanardi.
Apprezzamento anche da
Andrea Pugni (M5s) che pure si è
detto preoccupato per il Palabanca:
«Dopo anni si torna a investire
e finalmente si iniziano a riempire
le buche e sistemare strade e marciapiedi».
«Questa amministrazione
si è trovata un tesoro» ha detto
Luigi Rabuffi (Pc in Comune) che
ha criticato lo stato delle strade «devastate
dai lavori di Open Fiber».
«Questo avanzo è un risultato eccezionale
– ha osservato Giulia Piroli
del Pd - Non è stato un miracolo
quello presentato oggi, ma il frutto
degli ultimi anni. Eppure il centrodestra
ci accusava di aver lasciato
un buco di bilancio». La chiosa
di Trespidi: «Ma asfaltare le strade
non significa saper amministrare».
Libertà