CENTRODESTRA ALL'ATTACCO DEI SINDACATI
Resta alta la tensione tra centrodestra e sindacati sull'area inviduata dalla giunta come sede
del nuovo ospedale, Farnesiana
6. Ieri Forza Italia, FdI e Lega sono intervenuti con una nota congiunta: «I rappresentanti locali di
Cgil, Uil e Cisl sostengono di non
avere da "più di 4 anni" dubbi
sull'importanza del nuovo ospedale. Peccato che alle parole non
siano seguiti per tempo i fatti. Il
Piano strutturale comunale venne infatti approvato dalla sinistra
in Consiglio comunale tre anni fa
(giugno 2016) senza che neppure a livello ideogrammatico venisse ipotizzato un polo ospedaliero. Ma se i sindacati fin dal 2015
avevano già in testa il nuovo
ospedale, come mai non protestarono per quella che avrebbero dovuto denunciare come una
miope ed inopinata omissione
della maggioranza della sinistra
amica? Perché non chiesero a
gran voce che la questione venisse affrontata? Fu forse per acquiscenza, timore di disturbare il
manovratore, sudditanza politica o silenzio complice?». Parlano di «mutismo sindacale» che
sarebbe «proseguito quando la
Regione ed il Comune, verso la
fine del 2016, senza neppure sentirli per telefono, decisero di realizzare il nuovo ospedale o
sull'area dell'ex Lusignani (risultata poi inadatta) o su quella
dell'ex Pertite (voluta verde da
ben 30000 piacentini)». Secondo il centrodestra poi Cgil e Cisl
avrebbero posizioni differenti al
riguardo: «Se per la cislina Marina Molinari l'area migliore per il
nuovo ospedale è quella di Podere Cascine, per il cgiellino
Gianluca Zilocchi si deve fare un
bando pubblico, pur propendendo alla fine per le aree militari. Insomma la vera colpa della giunta Barbieri è stata quella
di decidere prima dei sindacalisti nostrani».
Ieri è intervenuto anche il parlamentare di FdI ed ex consigliere
comunale Tommaso Foti, Tirato in ballo sempre dai sindacati
(senza nominarlo) come regista
della nota dai toni piccati dei
giorni scorsi: «E' pur vero che gli
estensori della nota, forse perché
adusi sottoscrivere quanto altri
scrivono, pensano che così capiti anche nel centrodestra, ma si
sbagliano e di grosso. Soprattutto sbagliano con chi scrive che ha
sempre espresso alla luce del sole le proprie idee, senza alcuna
necessità di ventriloqui». E ancora: «Il trio formato da Zilocchi,
Bighi e Molinari, in crisi di astinenza da nemico, mi attacca a
vanvera, salvo poi riservarmi il
ruolo di regista del centrodestra
piacentino. Ringrazio lor sindacalisti per la lusinga, tuttavia mi
dispiace di non potere ricambiare in relazione al ruolo che loro
ricoprono nel sindacato: comparse infatti erano e tali sono rimaste».
Libertà