Rassegna Stampa

Nessuna ipotesi nel Psc perche' Cgil Cisl e Uil all'epoca restarono muti?

Data: 24/07/2019

CENTRODESTRA ALL'ATTACCO DEI SINDACATI

Resta alta la tensione tra centrodestra e sindacati sull'area inviduata dalla giunta come sede del nuovo ospedale, Farnesiana 6. Ieri Forza Italia, FdI e Lega sono intervenuti con una nota congiunta: «I rappresentanti locali di Cgil, Uil e Cisl sostengono di non avere da "più di 4 anni" dubbi sull'importanza del nuovo ospedale. Peccato che alle parole non siano seguiti per tempo i fatti. Il Piano strutturale comunale venne infatti approvato dalla sinistra in Consiglio comunale tre anni fa (giugno 2016) senza che neppure a livello ideogrammatico venisse ipotizzato un polo ospedaliero. Ma se i sindacati fin dal 2015 avevano già in testa il nuovo ospedale, come mai non protestarono per quella che avrebbero dovuto denunciare come una miope ed inopinata omissione della maggioranza della sinistra amica? Perché non chiesero a gran voce che la questione venisse affrontata? Fu forse per acquiscenza, timore di disturbare il manovratore, sudditanza politica o silenzio complice?». Parlano di «mutismo sindacale» che sarebbe «proseguito quando la Regione ed il Comune, verso la fine del 2016, senza neppure sentirli per telefono, decisero di realizzare il nuovo ospedale o sull'area dell'ex Lusignani (risultata poi inadatta) o su quella dell'ex Pertite (voluta verde da ben 30000 piacentini)». Secondo il centrodestra poi Cgil e Cisl avrebbero posizioni differenti al riguardo: «Se per la cislina Marina Molinari l'area migliore per il nuovo ospedale è quella di Podere Cascine, per il cgiellino Gianluca Zilocchi si deve fare un bando pubblico, pur propendendo alla fine per le aree militari. Insomma la vera colpa della giunta Barbieri è stata quella di decidere prima dei sindacalisti nostrani». Ieri è intervenuto anche il parlamentare di FdI ed ex consigliere comunale Tommaso Foti, Tirato in ballo sempre dai sindacati (senza nominarlo) come regista della nota dai toni piccati dei giorni scorsi: «E' pur vero che gli estensori della nota, forse perché adusi sottoscrivere quanto altri scrivono, pensano che così capiti anche nel centrodestra, ma si sbagliano e di grosso. Soprattutto sbagliano con chi scrive che ha sempre espresso alla luce del sole le proprie idee, senza alcuna necessità di ventriloqui». E ancora: «Il trio formato da Zilocchi, Bighi e Molinari, in crisi di astinenza da nemico, mi attacca a vanvera, salvo poi riservarmi il ruolo di regista del centrodestra piacentino. Ringrazio lor sindacalisti per la lusinga, tuttavia mi dispiace di non potere ricambiare in relazione al ruolo che loro ricoprono nel sindacato: comparse infatti erano e tali sono rimaste».

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