Rassegna Stampa

Ultori (Liberali): 'Vorrei essere presidente di tutti'

Data: 07/09/2017

Ultori (Liberali): «Vorrei essere presidente di tutti» 
Gian Paolo Ultori, presidente della commissione 
Nessun vice alle opposizioni. Ma non c'era dialogo?» (Giulia Piroli) 
I due "vice" saranno Chiappa (FI) e Montanari (Lega) 

PIACENZA • « Mi piacerebbe essere il presidente di tutti». Non è riuscito a nascondere l'emozione, Gian Paolo Ultori (Liberali piacentini), da ieri nuovo presidente della commissione consigliare 2, "assetto e utilizzazione del territorio". Un'elezione-fotocopia rispetto a quella del giorno precedente che aveva portato Filippo Bertolini alla guida della "1": voto favorevole della maggioranza di centrodestra (Lega Nord, FI, Fdi) e del Movimento 5 stelle, astensione per il Pd e Pc in Comune, e non partecipazione di Piacenza Più e Liberi. Sul conto del geometra Ultori, la cui candidatura è stata presentata da Nicola Domeneghetti (Fdi), sono state spese parole di grande apprezzamento, sia sotto il profilo umano sia sotto quello professionale, dai commissari di ambo gli schieramenti. «Ringrazio per la fiducia e per le belle parole pronunciate anche dalle minoranze - ha detto il neo presidente - vorrei che questa fosse una commissione bipartisan. Insieme potremo fare qualcosa di concreto per la città e per i piacentini. Naturalmente non mi aspetto sempre voti al 'unanimità, ma un dialogo costruttivo e funzionale al bene di Piacenza». Come vicepresidenti sono stati eletti Ivan Chiappa (Forza Italia) e Marco Montanari (Lega nord). Ma a tenere banco nel dibattito è stata la questione relativa al mancato riconoscimento di una delle due vice-presidenze alle opposizioni, tema già sollevato il giorno precedente da Antonio Levoni (Lib-Pc). Ieri si è decisamente allargato il coro di coloro che nelle minoranze avrebbero auspicato «un inizio di consigliatura più propositivo», per usare le parole di Luigi Rabuffi (Pc in Comune). «Legittimo che la maggioranza faccia le sue scelte, ma si poteva andare oltre». Stesso ragionamento del pentastellato Andrea Pugni, che pure ha accordato un voto favorevole improntato «alla fiducia»: «Sarebbe stato un belvedere un vice all'opposizione». «Pensavamo che dopo gli interventi del sindaco Patrizia Barbieri tesi alla collaborazione ci fosse un cambio di registro, ma non vediamo corrispondenza tra parole e fatti», ha osservato Giulia Piroli (Pd). Non si è certo scandalizzato Massimo Trespidi (Liberi), che tuttavia ha rimarcato un concetto: «Ricordo un intervento di Tommaso Foti che, con una felice uscita, non volle definire questo centrodestra come un fortino assediato; e ricordo che il sindaco aprì al dialogo. Tuttavia questi interventi sono stati smentiti politicamente con la decisione di fare il "pieno". Ne prendiamo atto. Certo è che alla prima seduta di Consiglio venne eletto un esponente delle minoranze come vice-presidente dell'aula (Sergio Dagnino del M5s, ndr), come previsto dallo Statuto. Viene da pensare che sia avvenuto per l'inevitabilità dettata dalla norma». Gli argomenti di cui tratterà la commissione 2 sono: edilizia e urbanistica, attività estrattive, opere pubbliche, interventi di urbanizzazione, fabbricati, impianti tecnologici, manutenzione, nuove realizzazioni, demanio e patrimonio.

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