Rassegna Stampa

Via Venturini e Corso: la 'palla' passa ai candidati-sindaco

Data: 14/04/2017

Ricette a confronto, per Rizzi quella attuale è una soluzione temporanea. Pugni: non si possono adottare interventi-spot

C'è chi vedrebbe di buon occhio non solo un ampliamento della zona a traffico limitato, ma addirittura un'area pedonale più estesa; c'è chi promette di ascoltare residenti e commercianti per studiare una soluzione più congeniale; e c'è chi lascia spazio anche a un ritorno al passato. Per tutti i candidati sindaco che hanno accettato di essere intervistati al riguardo, però, una cosa è certa: «La viabilità nell'ultimo tratto di Corso Vittorio Emanuele e in via Venturini ha peggiorato le cose». E' evidente che proprio la questione viabilistica nel cuore di Piacenza sia uno dei temi più sentiti dagli aspiranti sindaci in questo principio di campagna elettorale e che tutti siano consapevoli di come, in caso di elezione, quella sia una delle questioni cui mettere mano con una certa urgenza. Del resto, è stato proprio il sindaco Paolo Dosi, durante la riunione dell'altro giorno in municipio con residenti, commercianti e portatori di interessi, a demandare al futuro sindaco la decisione su come migliorare l'assetto. Nel corso del confronto Palazzo Mercanti aveva ipotizzato l'inserimento di via Venturini nella zona a traffico limitato (così da alleggerirla dal cosiddetto traffico "parassita"), ma di fronte a reazioni variegate si è preferito posticipare tutto. «Questa era una soluzione sperimentale - spiega Paolo Rizzi, candidato di una lista civica di centrosinistra sostenuta dal Pd - valuteremo insieme quale sarà l'opzione migliore. Saremo guidati da due criteri faro: la sicurezza e la tutela dell'ambiente. Naturalmente ascolteremo anche gli operatori commerciali». Secondo Luigi Rabuffi, candidato di una lista civica di sinistra sostenuta da Prc, Sinistra italiana e Possibile, «nessuna amministrazione potrà sottrarsi dall'affrontare l'argomento sostenibilità viabilistica». «Nel nostro programma è contenuta una valorizzazione del trasporto pubblico e del sistema di ciclo-pedonalità. Lavoreremo senz'altro per un ampliamento della ztl e per una area pedonale più estesa. Via Venturini è un imbuto e forse senza il semaforo il traffico sarebbe stato più fluido». Intende invece passare attraverso un confronto «con chi vive quella zona» la candidata di centrodestra Patrizia Barbieri (Forza Italia, Lega Nord, Fdi-An). «Sicuramente c'erano progetti migliori rispetto a quella adottata dal sindaco Dosi - afferma Barbieri - è tutto il frutto dell'improvvisazione. Bisogna cercare delle soluzioni più adeguate e se sarò sindaco la prima cosa che attuerò sarà un confronto». Dello stesso avviso anche Andrea Pugni, candidato del Movimento 5 stelle: «L'assetto così com'è non ci piace. Non si possono adottare interventi a spot. Quando sarà il momento occorrerà prendere decisioni che fanno parte di un quadro d'insieme. Già nei prossimi giorni prenderò contatti con residenti e commercianti per un primo incontro».

FOTI E OPIZZI (FRATELLI D'ITALIA)
«Ennesimo fiasco dell'amministrazione»

«Il cambio di viabilità sul Corso è l'ennesimo fiasco dell'amministrazione di sinistra di questa città». Il centrodestra torna ad attaccare le politiche viabilistcihe della giunta Dosi. Lo fa Fratelli d'Italia-An con una nota a firma di Erika Opizzi e Tommaso Foti. «L'esperienza è stata fallimentare fin dall'inizio. Questa amministrazione ha fin da subito dimostrato un'arroganza rara nel trattare i cittadini. Cittadini che si sono sempre opposti a questo cambio di viabilità. Con questo cambio di viabilità, la sinistra ha danneggiato sia i commercianti del Corso, sia gli abitanti di via Venturini. Senza non considerare il traffico che si è riversato sulle arterie limitrofe quali via IV Novembre e via Patrioti. Un'azione miope in quanto incapace di intuire le conseguenze anche ambientali di tale intervento».

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