Rassegna Stampa

'Il ministro promette barriere antirumore ma non fissa i tempi'

Data: 17/07/2019

Foti insoddisfatto della risposta di Costa a una sua interrogazione sul caso di via Da Saliceto

«Stiamo aspettando da oltre 15 anni le barriere antirumore e nulla è ancora stato fatto». A lamentarlo sono alcuni abitanti di via Guglielmo da Saliceto proprio mentre un convoglio sfila via veloce a ridosso delle loro case. Il grave problema dell'inquinamento acustico che colpisce questa zona residenziale del comune di Cadeo posta a ridosso della linea ferroviaria MilanoBologna, si protrae ormai da tempo. Negli ultimi anni ci sono stati una raccolta firme, diversi incontri in municipio, l'interessamento da parte di diversi politici e la trasferta in Regione da parte di una delegazione di residenti. In concreto, però, la situazione resta la stessa ormai da decenni e finora delle barriere antirumore non si vede traccia. Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha risposto solo pochi giorni fa ad un'interrogazione del deputato Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) risalente al maggio dello scorso anno. «Le problematiche rappresentate sono tenute in debita considerazione da parte del Ministero dell'ambiente - ha scritto Costa - il quale, unitamente alle Regioni, ha svolto un consistente lavoro per fornire prescrizioni affinché il secondo stralcio del Piano di risanamento acustico risulti approvabile in Conferenza Unificata». La risposta del ministro si conclude con la rassicurazione che «continuerà a svolgere le attività e valutazioni di competenza in materia con il massimo grado di attenzione». Si precisa che «è prevista la realizzazione - collocata temporalmente nell'ambito della sesta annualità del Piano che ricade nello schema di decreto di approvazione dell'aggiornamento del Piano che a breve sarà sottoposto alle Regioni attraverso la Conferenza Unificata, finalizzata all'approvazione dello stesso - di due tratti di barriera antirumore di lunghezza complessiva pari a metri 1.814 e altezza variabile tra metri 2 e 7,5». Rispetto a questa risposta Foti si è mostrato critico ed ha commentato: «La risposta del ministro Costa non solo arriva ampiamente fuori tempo massimo rispetto ai tempi previsti dai regolamenti parlamentari per esperire gli atti ispettivi, ma risulta estremamente fumosa e decisamente poco rassicurante. Le rilevazioni effettuate da Arpae su specifica richiesta del Comune di Cadeo nel 2017 e nel 2018 dimostrano come, rispetto agli studi realizzati nel 2015, la situazione sia in peggioramento. Questo intervento, del quale deve farsi carico la Rete Ferroviaria Italiana, è da anni che si arena a turno in questo o quel tavolo tecnico. Per una questione di rispetto dei cittadini di Cadeo sarebbe opportuno, quanto meno, l'indicazione di una data certa e credibile per la realizzazione delle barriere antirumore. Non vi è più tempo da perdere».

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