Il caso in un'interrogazione parlamentare del deputato Tommaso Foti (Fd'I)
«Richiedere di pagare l'affitto agli
agenti di polizia penitenziaria alloggiati nelle caserme, con particolare riferimento a Piacenza, è un'ingiusta penalizzazione» è il parere di
Tommaso Foti, deputato di Fratelli d'Italia, che, prendendo le mosse
dalla denuncia del sindacato UsppUgl, ha presentato una interrogazione parlamentare. «La richiesta
pervenuta agli agenti – scrive Foti
al ministro Alfonso Bonafede – era
stata opportunamente sospesa,
considerato che chi alloggia all'interno della struttura penitenziaria
non è mai completamente libero
dal servizio, avendo l'obbligo di intervenire, qualora se ne verifichi la
necessità, anche se a riposo. Per il
parlamentare piacentino la vicenda assume i connotati della beffa:
«Pretendere un affitto dagli agenti
– è il commento sardonico di Foti –
nell'ordine dei 50/100 euro mensili è richiesta ardita, attese le condizioni di lavoro nelle quali gli stessi
sono chiamati ad operare. Non bisogna infatti dimenticare che le caserme, quella di Piacenza inclusa,
versano in uno stato di fatiscenza
del tutto intollerabile, tant'è che la
loro agibilità viene, nei fatti, garantita dalle manutenzioni ordinarie e
straordinarie che il personale si accolla». Il deputato non ci sta: «Il ministro della Giustizia – chiosa Foti –
si tolga i paraocchi e prenda piena
coscienza della situazione lavorativa degli Agenti di Polizia Penitenziaria. Si tratta di un corpo dello Stato con radicati problemi di organico, al quale i rimborsi per le missioni e per gli straordinari vengono pagati con insostenibili ritardi»
Libertà