Caorso, dismissione della centrale: il deputato Foti (FdI) interpella due ministri
«O si nomina un nuovo consiglio
di amministrazione o si deve procedere al commissariamento di Sogin». Il deputato Tommaso Foti
(FdI) sottolinea in una nuova interrogazione parlamentare, indirizzata al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, e al ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, quanto gli organi amministrativi di Sogin, società deputata alla
dismissione delle centrali nucleari
italiane, tra cui quella di Caorso, stiano lavorando in regime di proroga
da luglio, potendo adottare solo atti di ordinaria amministrazione.
«Siamo di fronte - scrive l'esponente di Fratelli d'Italia - al sistematico
procrastinare delle attività di smantellamento. Nel triennio 2016-2018
sono stati eseguiti lavori di decommissioning per circa un terzo rispetto a quanto originariamente previsto. Nei primi 9 mesi del 2019 sono
stati eseguiti lavori per soli 25milioni di euro a fronte di un preventivo
di 115 milioni. E' di tutta evidenza
che il dilatarsi dei tempi, l'aumento
dei costi di gestione, nonché l'abbandono dei siti nucleari, siano fonte di aumento dei rischi impiantistici per i lavoratori che operano nelle centrali». E Foti conclude: «Queste criticità di gestione, più volte denunciate, sono intollerabili».
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