Dopo le critiche della presidente del Comitato, la sindaca ribadisce l'impegno passato e futuro per un parco nell'area
«Al di là di ingenerose tirate per
la giacca, penso che serva invece
continuare a lavorare, con costanza e pazienza, per un obiettivo comune. Per questo motivo, nei prossimi giorni sarò ancora una volta a
Roma, insieme all'assessore Opizzi e agli uffici, per incontrare Ministero della Difesa e Demanio». Non
tarda a farsi sentire la voce della sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri
dopo la netta presa di posizione
espressa sulle pagine di ieri da Maria Pia Romano, anima e presidente del Comitato Parco Pertite. Costituito 10 anni or sono, a maggio, il
Comitato in tutti questi anni non
ha mai deposto la speranza di veder sorgere un parco all'ex Pertite.
La presidente, in particolare,
nell'intervista pubblicata ieri da Libertà, manifestava tutta la sua
preoccupazione per un silenzio che
durerebbe da mesi ormai sulle possibili evoluzioni della vicenda, annotando il fatto che per lo stesso periodo il Comitato non aveva più potuto contare su incontri diretti con
i vertici di palazzo Mercanti. Ma la
sindaca non ci sta ad incassare possibili critiche di chiusura: «Penso
di aver dimostrato, in questi anni di
mandato - scrive in una nota la Barbieri - un fattivo impegno per arrivare a fornire una risposta concreta alle legittime aspettative non solo e non tanto del comitato Parco della Pertite, ma dei cittadini di Piacenza, che hanno manifestato la richiesta, anche tramite un referendum seppur senza quorum, di vedere l'area dell'ex Pertite completamente destinata a parco. Era un impegno, il nostro, assunto già in campagna elettorale e che ha trovato
conferma anche negli atti che questa Amministrazione ha approvato in questi anni, a partire dallo
stralcio dell'area in questione dal
novero delle possibili destinazioni
del nuovo ospedale di Piacenza, così come invece previsto dalla precedente amministrazione».
«Sono sempre stata chiara e trasparente con il Comitato Parco della
Pertite, oltre che con i consiglieri
comunali e la cittadinanza tutta -
prosegue la sindaca - cercando di
fornire in tempo reale tutte le informazioni sull'interlocuzione in corso con il Demanio e con il Ministero della Difesa, senza mai nascondere la complessità di una partita
che vede la presenza di interlocutori diversi.
Di ciò, penso ne possa dare atto la
stessa signora Romano che, certo,
non avrà scordato come l'Amministrazione comunale abbia incontrato rappresentanti del Comitato
in data 10 novembre 2017, 17 ottobre 2018, con me e l'architetto Giannessi, 21 gennaio 2019, con gli assessori Opizzi, Mancioppi, l'ingegner Bertani e l'architetto Naddeo,
25 marzo 2019, 29 maggio 2019 con gli assessori Opizzi, Baio, Mancioppi e con il direttore generale e l'architetto Naddeo, senza mai negarsi al confronto».
«Oltre che in questi incontri, anche
in consiglio comunale piuttosto che
in interventi pubblici - ricostruisce
la Barbieri - ho avuto modo di rappresentare il percorso intrapreso e
tutti gli aggiornamenti in essere. Come ricorderà la signora Romano ho
annunciato, lo scorso aprile, che ci
saremmo recati a breve a Roma per
un incontro con Demanio e Ministero della Difesa a cui fece effettivamente seguito un comunicato
congiunto con questo contenuto:
"Durante la riunione si è quindi delineato il percorso condiviso per arrivare a tale soluzione: il Ministero
della Difesa, da parte sua, ha assicurato la propria disponibilità ad
individuare un'area alternativa propria dove poter trasferire la pista di
prova carri armati che attualmente insiste sull'area della Pertite. La
realizzazione della nuova pista
comporterebbe un impegno economico da parte del Comune, che
pertanto si riserva di valutarne la
fattibilità e sostenibilità sia da un
punto di vista economico che procedurale. L'Agenzia del Demanio,
nell'ambito delle sue competenze,
ha confermato la disponibilità a
supportare tutti i passaggi necessari alla realizzazione dell'operazione"». La Barbieri passa quindi a
scandagliare l'ultima fase di impegni: «Lo scorso luglio, nella fase di
individuazione, da parte dell'Amministrazione comunale, dell'area
per il nuovo ospedale, ho avuto
modo di fare un ulteriore aggiornamento pubblico, sottolineando come non ci fosse stata ancora comunicata l'area dove spostare la pista
prova carri, sui cui costi l'Amministrazione si riservava, come detto,
fattibilità e sostenibilità economica. Allo stesso tempo, ho avuto
modo di preannunciare alcuni imminenti sopralluoghi tecnici anche da parte di Arpae, per approfondimenti per quanto riguarda il
tema della bonifica». Si dice disposta, Barbieri, a «comprendere, perché ne condivido lo spirito, il sentimento di trepidante attesa di vedere finalmente risolta una vicenda
annosa su cui tanto umanamente
ci si è spesi», ma respinge a priori
qualsiasi rimprovero di immobilismo: «Penso di aver dimostrato
sempre la massima attenzione sul
tema, fornendo passo dopo passo
gli aggiornamenti in mio possesso.
Al di là di ingenerose tirate per la
giacca, penso che serva invece continuare a lavorare, con costanza e
pazienza, per un obiettivo comune». Per i prossimi giorni dunque
l'annuncio di un nuovo viaggio a
Roma per incontrare Ministero della Difesa e Demanio.
Libertà