Rassegna Stampa

'Usavano bugie e mi impedivano di vedere i figli'

Data: 24/11/2019

Al convegno di Fratelli d'Italia la testimonianza di un papà: «Io vittima del sistema Bibbiano». Foti: «Il Pd ha sbagliato»

«Mi impedivano di vedere normalmente i miei figli sostenendo che fossi "omofobo". Fiutai la malafede dei servizi sociali così mi misi a registrare le visite a casa degli assistenti. Quando le ho portate in procura è scoppiato il bubbone». Si definisce «vittima del sistema Bibbiano», Antonio Margini, un papà coinvolto suo malgrado nella vicenda del sistema affidi dei servizi sociali in Val d'Enza. Ieri è stato chiamato a raccontare la sua esperienza nell'incontro organizzato da Fratelli d'Italia a Piacenza, "Giù le mani da Bibbiano", che ha visto tra i relatori Gloria Zanardi, consigliera comunale di Fdi e candidata alle Regionali, il deputato piacentino Tommaso Foti e la collega Maria Teresa Bellucci. Margini ha definito «agghiacciante» il sistema degli affidi finito al centro dell'inchiesta "Angeli e Demoni". «A un certo punto fui convocato dai servizi e mi dissero che potevo vedere i miei figli solo un'ora ogni venti giorni - ha proseguito - ma in quelle relazioni dei servizi erano contenute delle menzogne. Non ho mai avuto contestazioni, non capivo perché mi volessero far passare per un cattivo genitore. Così mi sono ribellato». Una testimonianza che Fratelli d'Italia ha voluto ascoltare, non «per sostituirci ai magistrati o per emttere sentenze - ha premesso Zanardi - ma perché certe cose non accadano più». Che il mondo dei servizi sociali non sia certamente tutto "malato", lo ha chiarito Foti: «Ci sono tantissimi servizi sociali che funzionano benissimo, ma occorre verificare quelle sacche che gettano discredito su tutto il sistema. E in Val d'Enza quel sistema non funzionava». L'accusa rivolta è stata soprattutto politica e al Pd: «Ricordo quando Regione e Ausl facevano passare i servizi sociali della Val d'Enza come un modello innovativo, quasi un mito, quando invece agiva contro la legge. Il Pd ha peccato di supponenza nel non sospendere il sindaco di Bibbiano». Foti ha ricordato poi che il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna ha disposto la verifica sui 100 procedimenti esaminati negli ultimi due anni: solo in 15 casi i giudici avevano deciso per l'allontanamento. «Il fatto che negli altri 85 casi non fosse stato disposto avrebbe dovuto far suonare un campanello d'allarme». 

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