Approvata in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera una risoluzione dell'onorevole Tommaso Foti (FdI)
Approvata all'onorevole Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) in Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera una risoluzione riferita alla viabilità tra Castelvetro e Cremona tramite la realizzazione di un terzo ponte sul Po. Foti, motivando con diversi riferimenti legislativi la risoluzione, ha chiesto che vengano adottate iniziative per destinare le necessarie risorse economiche, eventualmente anche prendendole dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la realizzazione del nuovo viadotto, visto che quello attuale risale al 1892, e che presenta problematiche strutturali importanti che rendono difficoltosa anche una straordinaria manutenzione di consolidamento. « Il collegamento tra le province di Cremona e Piacenza spiega Foti - dovrebbe avere il terzo ponte o, in alternativa, andrebbe valutata la costruzione di differenti infrastrutture destinate ad assolvere identica finalità; andrà valutata l'opportunità di adottare iniziative di competenza per questi interventi, al fine di accelerarne la progettazione e realizzazione, di procedere alla nomina di uno o più commissari, previa l'intesa con le regioni interessate, e ciò in relazione a quanto consentito dalla normativa vigente». Foti, nella sua risoluzione, ricorda una legge del 2018 in cui si legge che la messa in sicurezza dei ponti esistenti o la realizzazione di nuovi nel bacino del Po, ha accesso ad un finanziamento del ministero delle infrastrutture che ha una dotazione di 50 milioni all'anno fino al 2023. Un'altra legge, questa del 2020 ha, sempre per la solita motivazione, una dotazione di 200 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023. È in fase di registrazione alla Corte dei Conti anche un altro decreto che ripartisce 1,15 miliardi di euro per fare fronte ai piani triennali delle provincie e delle città. Il ponte sul Po di Castelvetro vede transitare più di 20 mila mezzi ogni giorno. Per la sua manutenzione sono già stati stanziati lavori per 7,5 milioni di euro e i lavori dovrebbero partire nell'estate o nell'autunno prossimi. Oggi la sua gestione è di competenza di Anas. Per il terzo ponte, di cui si parla da più di 10 anni, era stato fatto un preventivo di spesa di più di 350 milioni di euro. Foti, nel suo atto parlamentare, ha ricordato anche i ponti di San Michele, della Becca e di Casalmaggiore. Anche loro da sistemare.
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