Il leader alla Festa della Zucca Con lui la candidata Lucia Borgonzoni. Bossi a Pecorara
Si sono presentati in conferenza stampa con un bel sorriso
stampato in faccia il senatore Pietro Pisani e il commissario provinciale Corrado Pozzi. Da poche
ore l'Umbria non è più "rossa", ma
si è tinta di verde Lega grazie alla
netta affermazione della candidata Donatella Tesei. Così a 90
giorni dalle Regionali in Emilia
Romagna del 26 gennaio il governatore Stefano Bonaccini è avvisato: «Pd e M5s alleati o separati?
Facciano quel che vogliono, la sostanza non cambia: Bonaccini
perderà e Lucia Borgonzoni sarà
la nuova presidente» prevede un
baldanzoso Pisani. Che chiarisce.
«I cittadini hanno capito fin troppo bene che noi governiamo bene e in modo leale».
Clima più propizio non poteva
dunque esserci per salutare l'arrivo di Matteo Salvini, giovedì sera a Ziano (Ginger Dance, via Caduti di Nassirya), alla Festa della
Zucca targata Lega. È l'edizione
numero 15 della kermesse che
trasferisce in politica il significato dei bilanci nelle case degli agricoltori al termine della stagione
del raccolto. Il leader del Carroccio torna per l'occasione in una
provincia che ama particolarmente e che conosce a menadito
anche per questioni affettive.
«Certo - hanno ammesso Pisani
e Pozzi - ci faremo i complimenti da soli per i risultati ottenuti in
questi anni, ma ci preme sottolineare che sarà prima di tutto una
festa. Diciamo che il calendario
ci fa un regalo perché arriva proprio dopo questa sonante vittoria».
Si parla già di 500 prenotazioni
per la cena, momento che precederà il comizio di Salvini. Non è
certo un caso che tra gli ospiti annunciati ci sarà anche Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza della Regione (mentre Umberto Bossi farà una capatina a Pecorara, all'altra festa della Zucca della pro loco). Al ribaltone in Emilia la Lega ci credeva già prima,
figuriamoci adesso che le questioni umbre hanno soffiato ulteriore vento in poppa. «Rendiamo
questa Regione libera» andava
esortando ieri il consigliere regionale Matteo Rancan.
In realtà a crederci è tutto il centrodestra, Fratelli d'Italia compreso, unico partito in Umbria ad
avere aumentato in voti e in percentuale rispetto alle Europee
dello scorso maggio. «Abbiamo
raggiunto per la prima volta la
doppia cifra con un eccezionale
10,4%» è il commento entusiasta
del parlamentare Tommaso Foti.
«Dopo l'Umbria occorre liberare l'Emilia-Romagna. Se con il voto
di domenica è caduta una roccaforte rossa, con il voto di gennaio
metteremo fine alla egemonia del
potere che la sinistra impone ai
cittadini oramai da 50 anni. Fratelli d'Italia sarà, anche in questa occasione, protagonista con le
proprie donne e uomini che sapranno farsi valere sul campo, in
quanto persone che amano il territorio in cui vivono, lo conoscono e hanno le idee chiare su cosa
occorra fare per valorizzarlo».
Libertà