Cavanna: i fondi per Amop sono un esempio di come il privato può sostenere il pubblico
«Un vino che segna il ritorno
alla tradizione». Così l'enologo
della Cantina Valtidone, Francesco
Fissore, ha definito il novello
di cui ieri è iniziata la degustazione.
«Per la prima volta, dopo anni
di vendemmie anticipate, ne
abbiamo avuta una con tempi in
linea con le annate tradizionali»
ha spiegato l'enologo.
A celebrare i primi assaggi di Novello
Picchio Rosso c'erano in
tanti tra cui numerose autorità,
rappresentanti delle istituzioni,
del mondo agricolo, dell'associazionismo
da Confcooperative,
Confcommercio, Coldiretti e
Confagricoltura.
«È un valore aggiunto avere qui
oggi tanti giovani e indirizzarli ai valori della legalità, cosa che noi
stessi facciamo andando nelle
scuole» ha sottolineato il comandante
provinciale dell'Arma, colonnello
Michele Piras. «Questi
ragazzi sono il nostro futuro e
hanno bisogno di avere buoni
esempi. Gli eroi non si scambiano
violenze ma opinioni» ha detto
anche il questore Pietro Ostuni
riferendosi ai recenti fatti con
protagonisti adolescenti che a
Piacenza si danno convegno per
picchiarsi.
«Amop – ha spiegato l'oncologo
piacentino Luigi Cavanna – investe
i fondi come quelli che anche voi ogni anno ci donate in borse
di studio per medici, psicologi e
infermieri. Un esempio di privato
che aiuta il pubblico». Il parlamentare
Tommaso Foti ha ricordato:
«Il vino piacentino è ottimo,
dobbiamo solo farlo conoscere
con una crescita graduale. Alla fine
la qualità si affermerà».
La festa ha ospitato, tra le altre cose,
una rassegna di prodotti del
sottobosco con i preziosi tartufi
dell'Associazione Nazionale Tartufai
Emilia Romagna e un'incredibile
rassegna di 46 differenti
qualità di patate di montagna di
Groppallo di Farini.
Libertà