Rassegna Stampa

Cappucciati e l'elezione all'Urbanistica 'Sessisti gli attacchi sull'incompetenza'

Data: 20/11/2020

Nel mirino minoranza, Saccardi, Giardino. Trespidi: «Vittimismo di chi non ha alcun argomento»

Polemica nella polemica quella sollevata ieri da Lorella Cappucciati in commissione consiliare 4 Sviluppo economico. La leghista si è levata più di un sassolino dopo che la sua elezione il giorno prima a presidente della commissione 2 Urbanistica è stata accompagnata da espliciti riferimenti alla sua presunta inadeguatezza al ruolo. «Interventi della minoranza di bassezza estrema ma anche di parte della maggioranza», ha accusato parlando di «attacchi personali con un fondo di sessismo». Che ha motivato a partire dalla diverso condotta dei consiglieri del gruppo misto, Mauro Saccardi e Michele Giardino, che su di lei si sono astenuti, mentre su Levoni al timone della 4 hanno votato a favore sebbene la causa del loro dissenso dal resto della maggioranza, cioè il mancato coinvolgimento nell'intesa sulle presidenze, fosse identica. «Ieri c'era l'operatrice sanitaria definita incompetente prima ancora di poter dimostrare di essere all'altezza, oggi invece c'è Levoni di cui non ricordo che abbia un curriculum legato alle materie della 4 come il commercio», ha lamentato Cappucciati dicendosi «molto delusa dal gruppo misto il cui «mal di pancia è improvvisamente finito». E se lei ha votato Levoni, «è per una lealtà di maggioranza che qui pochi hanno». «Noi del misto ci siamo relazionati con il nostro coordinatore provinciale di Forza Italia che per l'elezione di Cappucciati non ha ricevuto telefonate mentre per quella di Levoni sì, anche se solo stamattina, dunque dopo le polemiche di ieri», è stata la giustificazione di Saccardi. E Giardino ha motivato il suo voto favorevole come «gesto di fiducia a Levoni affinché la 4 torni a essere motore propulsivo di proposte». Una distinzione di competenze l'ha fatta Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) descrivendo il curriculum del liberale: «Laureato in legge, è stato amministratore di società di capitali e di persone, forse qualche competenza, oltre all'esperienza, ce l'ha per questa commissione». E Andrea Pugni (M5s) a rinforzo: «Si è occupato di attività commerciali». Idem Massimo Trespidi (Liberi) che ha insistito sul fatto che «ritenere che una persona non ha competenza ad assumere un ruolo è fare politica, non è un fatto personale. Lasciamo stare il vittimismo, che si usa solo quando non si hanno argomenti, a oggi alla commissione 2 c'è non competenza, mentre su Levonio alla 4 ha detto bene Rabuffi citandone il curriculum». Trespidi se l'è anche presa con un post su Facebook dell'onorevole Tommaso Foti (Fdi) che «mi mette nel mirino»: «Forse l'attività di parlamentare lo impegna poco, nonostante lo stipendio che gli paghiamo di tasca nostra». A difesa di Foti sono intervenuti Francesco Rabboni (Fi), Gloria Zanardi e Nicola Domeneghetti (Fdi) che di Foti ha descritto «la produttività in Parlamento riconosciuta da tutti». E i riferimenti allo stipendio «valgono allora anche per quello che Trespidi ha percepito da presidente della Provincia, ma che cosa vuol dire?».

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