Il parlamentare propone di sfruttare i finanziamenti dell'Unione europea
Il Governo deve investire di più per la realizzazione del corridoio Tirreno-Brenneo, composto dalla ferrovia Pontremolese e dl tratto autostradale che collegherà la A15 alla A 22. «Investire nei trasporti, con risposte soddisfacenti quali quelle rappresentate dalla realizzazione del corridoio Tirreno-Brennero, significherebbe porre l'Emilia occidentale in una posizione strategica per il traffico di merci e persone con la Mitteleuropa», afferma Tommaso Foti, vice capogruppo vicario di Fratelli d'Italia alla Camera, che ha presentato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un'interrogazione per chiedere «con riferimento alle tratte ferroviarie di superficie ancora da realizzare, segnatamente Vicofertile-Fornovo, Chiesaccia-Pontremoli, nonché la galleria di valico di Pontremoli- Berceto, e la prosecuzione autostradale A15, se sia intendimento del Governo attivarsi anche in sede europea per la realizzazione dell'ope - ra » . Per il deputato di Fratelli d'Italia «è del tutto fuorviante cercare di far credere che la realizzazione della tratta Parma- Vicofertile possa costituire un intervento esaustivo per la Pontremolese e, ancor di più, per la Tirreno-Brennero » . Per Foti infatti «solo un intervento ambizioso, da finanziarsi anche con i fondi messi a disposizione dall'Unione europea, consentirebbe di fruire di tempi di trasporto adeguati nella tratta ferroviaria di percorrenza La Spezia- Parma » . Parole che incontrano il favore di chi vive in montagna. «Ringrazio Tommaso Foti per essersi fatto interprete delle aspettative che gli operatori economici, gli studenti, i tanti pendolari nutrono da tempo su queste importantissime infrastrutture, la cui realizzazione darebbe una adeguata risposta, oltre che a buona parte della Padania e delle aree tirreniche portuali, anche alle esigenze delle aree interne dell'Appennino», commenta Rodolfo Marchini, responsabile regionale Montagna di Fratelli d'Italia.
Gazzetta di Parma