Domani i favorevoli in web, con i piacentini Pisani, Foti,Murelli. Contro la Gilda
E sul dibatto che riguarda i finanziamenti alle scuole paritarie c'è
scontro. Da una parte i sostenitori,
con un web pressing domani (già
oltre 1300 gli iscritti) per "la sopravvivenza delle paritarie e del pluralismo scolastico"
, a cui aderiscono
i parlamentari piacentini il senatore Pietro Pisani, gli onorevoli Tommaso Foti e Elena Murelli. Dall'altra parte, il muro contrario, eretto
in questo caso dalla Gilda degli insegnanti. Domani lunedì 15 giugno
dalle 12.45 sulla piattaforma zoom
il giornalista Giancarlo Loquenzi
modererà l'incontro "Più parità per
le paritarie, più libertà per tutti" e
chiederà un preciso impegno per
le scuole paritarie nei prossimi decisivi giorni di lavori parlamentari
a (in ordine alfabetico):Paola Binetti (Udc), Maria Elena Boschi (IV),
Tiziana Drago (M5S), Maria Stella Gelmini (Fi), Giancarlo Giorgetti
(Lega), Stefano Fassina (LEU), Piero Fassino e Stefano Lepri (PD),
Maurizio Lupi (NCI), Giorgia Meloni (FdI), nonché ad Anna Ascani,
viceministra alla Pubblica Istruzione, che si alterneranno collegandosi con la piattaforma. L'incontro webinar sarà introdotto da un saluto
scritto della Senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente
del Senato della Repubblica, che alleghiamo. Tra gli organizzatori come "Osservatorio Vera Lex" c'è il
piacentino Massimo Polledri. «Prima del voto alla Camera sul "DL Rilancio" - scrivono gli organizzatori
- occorre un impegno straordinario e appassionato del Parlamento
affinché le scuole paritarie possano riaprire, a settembre. E con la sopravvivenza della scuola pubblica
paritaria è in gioco un pezzo essenziale della stessa libertà di tutti». Di
segno tutto contrario l'intervento
sul campo della Gilda, secondo la
quale «il recente provvedimento
dell'Ufficio Scolastico dell'Emilia
Romagna che, in applicazione di
norme nazionali, stanzia a fondo
perduto circa 1 milione 700mila euro per le scuole private che si trovano in provincia di Piacenza è semplicemente una vergogna. Mentre
i dipendenti della scuola pubblica percepiscono paghe miserevoli,
non si stabilizzano migliaia di docenti che da anni fanno funzionare la scuola e non si sa come organizzare per il prossimo anno scolastico, lo Stato continua a devolvere
valanghe di soldi dei contribuenti
ai privati che hanno aperto scuole
sul territorio e per questo già incassano il dovuto dai loro clienti». Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza: «Siamo orgogliosamente l'unica organizzazione sindacale che a Parma e Piacenza, come sempre, rompe il muro di silenzio rispetto a questa
macroscopica offesa al comune
senso del pudore, regalare quattrini a valanga togliendoli alla scuola
statale è brutto».
Libertà