I QUESITI / LA VOCE DEI NOSTRI ELETTI A ROMA
1) La vittoria del Sì al referendum apre il tema di una
minore rappresentanza per i territori. Con i collegi
più ampi per i politici piacentini ci saranno minori possibilità di essere eletti. Come valuta questo effetto?
2) Non ritiene che questo pronunciamento popolare
così netto (sette elettori su dieci hanno votato Sì al
taglio dei seggi) rappresenti anche una bocciatura 2 per tutta la vostra "categoria"?
TOMMASO FOTI
FRATELLI D'ITALIA
«Noi per primi
abbiamo voluto
la riforma»
1
Nei collegi uninominali o plurinominali ritenuti "sicuri" sono state elette, anche in questa legislatura, persone che non vivevano in quei territori (e' il caso,
ad esempio, dei deputati concittadini Pier Luigi Bersani e Paola
De Micheli). La riduzione del numero dei parlamentari porterà, a
mio avviso i partiti a tenere in
maggiore conto le realtà territoriali e, quindi, le persone che nelle
stesse li rappresentano. Per quanto riguarda Piacenza la nostra rappresentanza parlamentare sarà
inevitabilmente legata al nuovo sistema elettorale: quello per le elezioni regionali ci ha consentito,
anche di recente, di eleggere un
consigliere in più di quello che
spettava al territorio piacentino.
2
Nessuna bocciatura per i
parlamentari, atteso che proprio loro hanno - per primi -
voluto questa riforma, che ne riduce il numero. Per quanto mi riguarda trovo piena assonanza tra
i due SI che ho espresso quale deputato di Fratelli d'Italia a favore
della riforma Costituzionale e le
migliaia di Sì con cui i piacentini
hanno voluto confermarla. Direi
che mai come in quest'occasione
sento di avere interpretato il volere dei miei concittadini.
Libertà