Rassegna Stampa

IL MANIFESTO LO SFREGIO LA SILLABA

Data: 23/11/2019

Editoriale del Direttore del quotidiano Libertà Pietro Visconti.

Un poster elettorale di Fabio Callori, di Fratelli d'Italia, è stato vistosamente sfregiato con una parola scritta a spray. La parola noi qui non la ripeteremo, per non offrire un rilancio all'ignota mano del teppista della politica. Si tratta di un'allusione alla vicenda di un importante esponente di FdI, allora ai vertici delle istituzioni locali, arrestato mesi fa con una gravissima accusa. Scattò immediatamente l'espulsione dal partito e non si trovò la benchè minima traccia di una qualche copertura alla vita nascosta - secondo i magistrati da affiliato alla 'ndrangheta - di quell'esponente del partito di Giorgia Meloni e, qui a Piacenza, di Tommaso Foti. Basta questo mini riassunto per bollare come inaccettabile segno di inciviltà l'incursione contro il manifesto di Callori. Si potrebbe anche derubricare l'episodio a fisiologia. Ogni campagna elettorale ha la sua quota di volgarità e so bene che è ingenuità pura immaginarne una perfettamente candeggiata. E può pure essere che quella scritta a spray l'abbia tracciata un puro idiota, nemmeno uno pseudo-militante della parte politica avversa a FdI. Tuttavia, preferiamo dire, per quel che può valere una parola del giornale cittadino, un monosillabo: NO. Vorremmo una campagna elettorale leale, in cui si evitano le palle di fango. Una campagna vigorosa sì, ma rispettosa.

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