Nessuna certezza sui tempi per la RivergaroCernusca: «E le nuove norme hanno intanto trasferito alcune competenze allo Stato»
Rivergaro-Cernusca, la storia
"infinita" dell'ammodernamento
sembra destinata realmente a non
finire mai. «Nel corso della progettazione,
è stata ravvisata la necessità
di approfondire gli aspetti geologici
dell'area oggetto dei lavori, caratterizzata
da un'elevata presenza
di fenomeni di dissesto». Così ha infatti
risposto il viceministro Edoardo
Rixi (Lega) al parlamentare
Tommaso Foti di Fratelli d'Italia,
che ha chiesto al Governo chiarimenti
sulle condizioni della Statale
45. Secondo quanto riferito dallo
stesso Rixi al deputato piacentino,
è ora in fase di attivazione «una
ulteriore campagna di indagini geognostiche,
integrativa di quella svolta
nel primo semestre 2017». Sono
in corso incontri con i comuni interessati
e approfondimenti relativi
ad alcuni aspetti progettuali. E non
è l'unico problema: «Nel corso della
progettazione definitiva sono intervenute
nuove disposizioni normative che hanno trasferito alcune
competenze ad altri organi dello
Stato», ha ricordato Rixi. «Il progetto
dovrà essere sottoposto al Consiglio
superiore dei lavori pubblici,
mentre la competenza sulla procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale
risulta trasferita dalla regione
Emilia-Romagna al Ministero
dell'ambiente». Si è concretizzato
dunque nella risposta del viceministro
a Foti quanto era stato anticipato
da Libertà nei mesi scorsi.
E i tempi si allungano...
Una data per il "via" ai lavori, di certo,
non c'è. Il viceministro ha ricordato
che l'ammontare complessivo
dell'investimento per la statale
45 resta di circa 70 milioni di euro:
«Il contratto di programma Anas
2016-2020 prevede uno stralcio
dell'intervento complessivo valutato
in circa 41,6 milioni di euro.
L'intervento di messa in sicurezza
del tratto compreso tra Rivergaro e
Cernusca prevede l'allargamento
della sede stradale e la rettifica di
numerose curve, per una lunghezza
di circa 11 chilometri». Undici
chilometri ancora "impossibili".
Foti (Fd'I): «Questi ritardi sono inaccettabili»
BOTTA E RISPOSTA TRA IL PARLAMENTARE E IL GOVERNO
Per il parlamentare Tommaso Foti di
Fratelli d'Italia la risposta del viceministro
Rixi è decisamente sconfortante.
«Non viene dato conto di come il Governo
e Anas intendano utilizzare le risorse
disponibili per la manutenzione ordinaria
e per gli interventi sull'asse stradale
necessari per mettere in sicurezza
la Statale 45, strada ad elevato rischio
di sicurezza». Pur convenendo sul fatto
che al cambio di competenza in ordine
alla valutazione di impatto ambientale
possa conseguire un ritardo nella realizzazione
degli interventi, il parlamentare ha giudicato «inaccettabile il ritardo
complessivo nell'avvio dei lavori, che
vengono rimandati ad una data addirittura
successiva a quella già lontana
indicata dal precedente Governo».
Foti, nella sua interrogazione, aveva chiesto
al Governo di chiarire i motivi per cui
«non vi sia traccia di gare d'appalto per
l'affidamento dei lavori lungo il tratto
Cernusca-Rivergaro della strada statale».
E aveva anche chiesto che venissero
spiegate una volta per tutte «le ragioni
dei ritardi sugli impegni assunti tre
anni fa dal ministro Delrio».
Libertà