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Interrogazione parlamentare dopo il blitz - Foti: 'Blitz dopo il ballottaggio. Si inviino ispettori in Procura'

Data: 16/06/2019

FRATELLI D'ITALIA Interrogazione parlamentare dopo il blitz

FRATELLI D'ITALIA ALLA CAMERA 
Foti: «Blitz dopo il ballottaggio. Si inviino ispettori in Procura» 

REGGIO EMILIA. Dopo il M5s, ritorna in Parlamento l'indagine della Procura di Reggio. In un'interrogazione rivolta ai ministri della Giustizia e dell'Interno, l'onorevole Tommaso Foti, vice presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia, giudica «stupefacente la motivazione resa dalla Procura di avere atteso per agire l'effettuazione del ballottaggio per l'elezione del sindaco per non turbarne l'esito». Il deputato di Fratelli d'Italia, sostiene infatti che «se da un lato non si può che apprezzare l'esercizio della azione penale, dopo anni di astensione, da parte di chi ne ha il potere, dall'altra risulta evidente che nessuna norma dell'ordinamento vigente subordina l'attività della Procura a momenti particolari e specifici». Per il parlamentare, «valuti dunque, il ministro di Giustizia se sussistano le condizioni per promuovere una ispezione presso la Procura di Reggio Emilia al fine di verificare se direttamente o indirettamente vi siano stati ritardi nell'esercizio dell'azione penale. Da parte sua, il ministro dell'Interno, in ragione del preoccupante intreccio di comportamenti penalmente rilevanti da parte di dipendenti e di amministratori del comune di Reggio Emilia, valuti se richiedere una dettagliata relazione al riguardo al Prefetto, e ciò al fine di valutare se sussistano o meno, le condizioni per il comissariamento dell'Ente che qui interessa». Il blitz della Finanza è scattato giovedì mattina, quando c'è stato il via libera a un vasto giro di perquisizioni. Quindici le persone indagate in sette diversi procedimenti aperti. Una settantina i finanzieri e i consulenti impegnati nelle perquisizioni, insieme a quattro pm della Procura di Reggio Emilia. Fra le ipotesi di reato, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica del pubblico ufficiale, rivelazione di segreto d'ufficio, abuso d'ufficio e corruzione. Nel mirino della Finanza sono finiti alcuni dei più importanti appalti degli anni 2015-2017.

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