Rassegna Stampa

La marcia su Roma, il centrodestra 'vuole' due eletti

Data: 09/12/2017

GRANDI MANOVRE PER LEGA NORD, FRATELLI D'ITALIA E FORZA ITALIA

Partiti in movimento prima della pausa festiva natalizia e, anche se non ufficialmente, a tenere banco sono le strategie in vista delle imminenti elezioni Politiche. Le date più gettonate che circolano negli ambienti romani sono quelle del 4 e del 18 marzo prossimo anno. Il che significa che lo scioglimento delle Camera da parte del presidente della Repubblica è imminente.

Missione: confermare il successo delle Comunali 
In ambito locale è soprattutto il centrodestra che, dopo il successo alle elezioni Comunali del capoluogo, ritiene di potere consolidare il risultato "spedendo" qualche suo rappresentante in Parlamento. L'ultima legislatura ha visto sia la Camera dei Deputati sia il Senato restare orfani di esponenti politici piacentini targati centrodestra.Ecco allora, da una parte, attivi i banchetti di Fratelli d'Italia e Lega Nord in cui si raccolgono firma contro lo ius soli; e, dall'altra, Forza Italia con la presentazione dell'ultimo libro di Davide Giacalone. Tutte iniziative che fanno capire come si si stia addentrando in campagna elettorale. In ambito nazionale,  poi, le iniziative organizzate dalla varie forze politiche sono state davvero tante, a partire dal congresso a Trieste di Fratelli d'Italia, con tanto di nuovo simbolo e Giorgia Meloni acclamata presidente, a quello di Liberi e Uguali, con la designazione a leader di Pietro Grasso, attuale Presidente del Senato. Tuttavia, sono proprio le ricorrenti voci sulle candidature nei collegi - uninominali e plurinominali - che oggi si rincorrono lungo la via Emilia, tra conferme ufficiose e tattici silenzi, a suscitare i maggiori interessi tra i partiti in ambito locale. Vediamo a grandi linee, che cosa si sussurra, visto che le decisioni finali saranno assunte a livello nazionale, all'interno dei più importanti schieramenti locali. 

Collegi uninominali sicuri? 
Nel centrodestra che punta a presentarsi unito alle Politiche, il collegio uninominale sicuro risulterebbe quello della Camera di Piacenza, ma il centrodestra nutre speranze di successo anche in quello di Fidenza e del Senato (che comprende, oltre a quello piacentino, anche un parte significativa del territorio parmigiano). Potrebbe finire con l'assegnazione di un collegio ciascuno a Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, ma tutto dipenderà dalle scelte nei collegi ritenuti buoni, se non blindati, di Ferrara e Rimini. Restando alle voci che girano, i nomi più gettonati sono quelli di Pietro Pisani e Stefano Cavalli (Lega Nord), Fabio Callori e Jonathan Papamarenghi (Forza Italia). Pende però l'incognita Tommaso Foti che, nel 1996 e nel 2001, vinse nel collegio uninominale di Piacenza. A suo favore giocherebbe il fatto che Fratelli d'Italia, in ambito piacentino, vanta percentuali di voto doppie rispetto a quelle nazionali. Da non sottovalutare anche la circostanza che, in caso di elezione di Foti in Parlamento, si potrebbero spalancare le porte del Consiglio regionale (che verrebbe lasciato dallo stesso Foti) per un altro piacentino di FdI, il sindaco di San Giorgio Giancarlo Tagliaferri. Tornando ai collegi uninominali ulteriori indiscrezioni non escludono che anche l'attuale assessore leghista alla Cultura Massimo Polledri possa aspirare a tornare a Montecitorio.

Collegi plurinominali 
Nei collegi plurinominali, le scelte dei candidati spetteranno ai singoli partiti. Alla Camera (il collegio comprende le provincie di Parma, Reggio Emilia e Piacenza) la Lega Nord potrebbe puntare, pur senza velleità di elezione, sull'assessore Valentina Stragliati, mentre resta da capire che ruolo giocherà il consigliere regionale Matteo Rancan che tuttavia pare godere del forte sostegno di Matteo Salvini. Forza Italia potrebbe schierare, nelle retrovie, Gianluca Argellati, sostenitore di Massimo Trespidi nelle recenti elezioni comunali di Piacenza. Nessun problema infine per Foti, capolista per Fratelli d'Italia, sempre che sia della partita. Ancora più difficile decifrare i movimenti per il collegio plurinominale del Senato (da Piacenza a Modena). Nella Lega i nomi più accreditati (Gianluca Pini, Guido Guidesi e di Fabio Rainieri) non sono di Piacenza, con la locale dirigenza che punterebbe sul consigliere comunale Carlo Segalini. Forza Italia si affiderebbe alla senatrice Anna Maria Bernini, mentre Fratelli d'Italia a Daniela Santanchè, che nei giorni scorsi ha aderito al partito di Giorgia Meloni.

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