Rassegna Stampa

L'allarme salva-bambini sui seggiolini ora e' legge

Data: 26/09/2018

SÌ DEL SENATO

Sì del Senato alla "Legge Meloni" che rende obbligatorio l'uso sulle vetture dei seggiolini "salva-bebè". Soddisfatto il piacentino Foti (FdI): «Una legge che fa onore al Parlamento". Nel 2013 Piacenza pianse Luca, 2 anni.

Seggiolini salva-bebè, l'obbligo è legge. Foti: «Mai più tragedie»

Otto bambini morti dal 1998 per una tragedia senza nome. "Dimenticati in auto" spacca il cuore e non rende la realtà. Perchè nessun genitore dimentica consapevolmente il proprio amore in auto,s otto il sole sfrontato, per ore e ore. Ieri, a Roma, il Senato ha approvato la "legge Meloni" che rende obbligatorio l'uso sulle vetture dei seggiolini "salva-bebè" in quanto provvisti di un avviso acustico. Un'approvazione in discesa, preceduta da un iter velocissimo, col vento bipartisan a soffiare a favore. E' una storia anche piacentina, questa. Nel 2013 la nostra comunità pianse la morte prematura di Luca Albanese, 2 anni. L'auto su cui si trovava, cucciolo addormentato, restò al sole diverse ore prima che i familiari si rendessero conto del terribile inganno del Destino. Il fronte psichiatrico, nelle aule di tribunale che videro sul banco degli imputati (poi assolto) il papà di quel bimbo, coniò un termine destinato a fare scuola in Italia e nel mondo, "amnesiadissociativa". Ma prima ancora che la Giustizia scrivesse la parola "fine", quel papà aveva già dato vita su Facebook al gruppo "Mai più morti come Luca", che in questi anni non ha mai smesso di tenere viva nelle coscienze la tragedia di Luca Albanese e di tanti, troppi, angeli volati in cielo come lui richiedendo l'obbligatorietà di sistemi anti abbandono. Ieri, dunque, l'approvazione in Senato del provvedimento, che porta il nome della presidente di Fratelli d'Italia on. Giorgia Meloni, frutto di un lavoro parlamentare che ha visto tra i protagonisti anche Tommaso Foti. «E' stata approvata una legge che fa onore al Parlamento», è il commento del deputato di Fratelli d'Italia, che da anni si batteva per raggiungere questo risultato. «Il fatto stesso che nei primi mesi della legislatura si sia già messa in "cassa forte" una legge così importante – sostiene il parlamentare piacentino – è la riprova del senso di responsabilità dimostrato, su questa delicata materia, da tutte le forze politiche rappresentate in parlamento. Posso dire con un certo orgoglio che ho concorso in modo significativo al raggiungimento di questo traguardo, considerato che il testo base del provvedimento porta, oltre a quella dell"on. Meloni, la mia firma».  Foti si era attivato al riguardo quando era consigliere regionale. «A giugno del 2015 – rivendica il deputato piacentino - presentai in Regione Emilia-Romagna una proposta di legge alle Camere per pervenire ad una modificazione del codice della strada con l'introduzione dell'obbligatorietà dei dispositivi anti-abbandono. Nel settembre del 2016 l'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna la approvò all'unanimità e la inviò alle Camere, la imminente fine della legislatura ne precluse l'esame». «La soluzione normativa adottata consentirà di scongiurare gravi tragedie. E' importante e significativo anche il fatto che la legge sia stata approvata dal Senato, nei tempi previsti». Per Foti, tuttavia, la partita non finisce qui. Il deputato piacentino sottolinea: «Il Governo si è impegnato, accogliendo un mio ordine del giorno, previa verifica della compatibilità con le disposizioni europee in tema di omologazione, di estendere l'obbligo d'installazione dei dispositivi anti-abbandono direttamente sui veicoli. Una impegno che, quando attuato, renderà la normativa oggi approvata ancora più efficace e utile»

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