SÌ DEL SENATO
Sì del Senato alla "Legge Meloni"
che rende obbligatorio l'uso sulle
vetture dei seggiolini "salva-bebè".
Soddisfatto il piacentino Foti (FdI):
«Una legge che fa onore al Parlamento".
Nel 2013 Piacenza pianse
Luca, 2 anni.
Seggiolini salva-bebè, l'obbligo
è legge. Foti: «Mai più tragedie»
Otto bambini morti dal 1998 per
una tragedia senza nome. "Dimenticati
in auto" spacca il cuore e non
rende la realtà. Perchè nessun genitore
dimentica consapevolmente
il proprio amore in auto,s otto il
sole sfrontato, per ore e ore.
Ieri, a Roma, il Senato ha approvato
la "legge Meloni" che rende obbligatorio
l'uso sulle vetture dei seggiolini
"salva-bebè" in quanto
provvisti di un avviso acustico.
Un'approvazione in discesa, preceduta
da un iter velocissimo, col
vento bipartisan a soffiare a favore.
E' una storia anche piacentina,
questa. Nel 2013 la nostra comunità
pianse la morte prematura di Luca
Albanese, 2 anni. L'auto su cui si
trovava, cucciolo addormentato,
restò al sole diverse ore prima che
i familiari si rendessero conto del
terribile inganno del Destino. Il
fronte psichiatrico, nelle aule di tribunale
che videro sul banco degli imputati (poi assolto) il papà di
quel bimbo, coniò un termine destinato
a fare scuola in Italia e nel
mondo, "amnesiadissociativa". Ma
prima ancora che la Giustizia scrivesse
la parola "fine", quel papà aveva
già dato vita su Facebook al
gruppo "Mai più morti come Luca",
che in questi anni non ha mai
smesso di tenere viva nelle coscienze
la tragedia di Luca Albanese e di
tanti, troppi, angeli volati in cielo
come lui richiedendo l'obbligatorietà
di sistemi anti abbandono.
Ieri, dunque, l'approvazione in Senato
del provvedimento, che porta
il nome della presidente di Fratelli
d'Italia on. Giorgia Meloni,
frutto di un lavoro parlamentare
che ha visto tra i protagonisti anche
Tommaso Foti.
«E' stata approvata una legge che
fa onore al Parlamento», è il commento
del deputato di Fratelli d'Italia,
che da anni si batteva per raggiungere
questo risultato. «Il fatto
stesso che nei primi mesi della legislatura
si sia già messa in "cassa
forte" una legge così importante –
sostiene il parlamentare piacentino
– è la riprova del senso di responsabilità
dimostrato, su questa
delicata materia, da tutte le forze
politiche rappresentate in parlamento.
Posso dire con un certo orgoglio
che ho concorso in modo significativo
al raggiungimento di
questo traguardo, considerato che
il testo base del provvedimento
porta, oltre a quella dell"on. Meloni,
la mia firma». Foti si era attivato al riguardo quando
era consigliere regionale. «A giugno
del 2015 – rivendica il deputato
piacentino - presentai in Regione
Emilia-Romagna una proposta
di legge alle Camere per pervenire
ad una modificazione del codice
della strada con l'introduzione
dell'obbligatorietà dei dispositivi
anti-abbandono. Nel settembre del
2016 l'Assemblea Legislativa della
Regione Emilia-Romagna la approvò
all'unanimità e la inviò alle
Camere, la imminente fine della legislatura ne precluse l'esame». «La
soluzione normativa adottata consentirà
di scongiurare gravi tragedie.
E' importante e significativo
anche il fatto che la legge sia stata
approvata dal Senato, nei tempi
previsti». Per Foti, tuttavia, la partita
non finisce qui. Il deputato piacentino
sottolinea: «Il Governo si
è impegnato, accogliendo un mio
ordine del giorno, previa verifica
della compatibilità con le disposizioni
europee in tema di omologazione,
di estendere l'obbligo d'installazione
dei dispositivi anti-abbandono
direttamente sui veicoli.
Una impegno che, quando attuato,
renderà la normativa oggi approvata
ancora più efficace e utile»
Libertà