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Ora la nuova piazza di Lugagnano rende omaggio agli 'eroi dell'aria'

Data: 12/11/2018

Inaugurato il monumento ai Caduti davanti ad autorità e associazioni combattentistiche. Coda dell'aereo donata dalla famiglia Romanelli

Ieri mattina a Lugagnano è stato inaugurato il monumento in onore dei Caduti dell'Aria. «Voglio esprimere un caloroso benvenuto alle associazioni combattentistiche e di volontariato, alle scuole e a tutta la comunità che partecipa a questo momento – ha dichiarato il sindaco Jonathan Papamarenghi - Un momento che va ben oltre la semplice inaugurazione di un monumento. Un monumento che richiama grandi valori che ancora è bene ricordare, celebrare e soprattutto tramandare. La nostra democrazia è un caposaldo ancora da difendere. Quest'area, che è stata recuperata, a breve diventerà una nuova piazza dedicata appunto ai caduti dell'aria che non sono solo gli eroici e valorosi aviatori di guerra ma qui vogliamo ricordare i tanti che hanno perso la vita a causa di incidenti aerei. Questo monumento darà un valore aggiunto al nostro paese, non solo dal punto di vista estetico, ma anche come valore intrinseco. Un grazie particolare va agli aviatori lugagnanesi, in modo particolare al Capo Nucleo Giuseppe Vincini e al maresciallo Antonio Greci che col loro gruppo ricordano sempre, anche a 100 anni di distanza, colui che ha dato il nome al loro nucleo, Giovanni Nicelli, asso dell'aviazione italiana. Quando suona l'inno d'Italia e vediamo il nostro tricolore che sale sul pennone, ricordiamoci che questo simboleggia il sacrificio di intere comunità. Ringrazio pubblicamente la famiglia Romanelli che ha donato la coda dell'aereo che un tempo partiva dall'aeroporto di San Damiano che oggi, con dispiacere, constatiamo che il glorioso 50esimo Stormo non è più di casa tra noi». La giornata è cominciata con una Santa Messa celebrata dal parroco don Gianmarco Guarnieri accompagnata dalla corale parrocchiale coordinata da Daniele Solari. Al termine il corteo delle autorità, preceduto dalla banda Giuseppe Verdi di Busseto, diretta dal maestro Sandra Tamborlani, ha onorato le varie lapidi in memoria di tutti i caduti delle guerre fino a raggiungere il nuovo monumento. Oltre alle associazioni di volontariato locale erano presenti numerose associazioni dell'aeronautica arrivate da tutto il nord d'Italia. Era presente il maresciallo dei carabinieri Mauro Giordani, il maresciallo della finanza Giuseppe Contabile, il vicesindaco di Vernasca Marco Mariani, Alvaro Pedrocca, presidente della sezione di Piacenza AAA "P.Scarpetta", il colonnello dell'Aviazione Giovanni Fochi, il tenente colonnello Antonio Viola, il generale Carlo Calatroni, presidente regionale dell'associazione Arma Aeronautica e l'onorevole Tommaso Foti che ha espresso soddisfazione: «Complimenti al sindaco Papamarenghi per la sensibilità, tenacia e capacità espressa. L'aeronautica è fondamentale in ogni conflitto bellico e Piacenza può annoverare due straordinari e pluridecorati eroi, Giovanni Nicelli e Luigi Gorrini». Giuseppe Vincini ha ringraziato tutti i presenti ricordando che è un onore rappresentare l'associazione.

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