Inaugurato il monumento ai Caduti davanti ad autorità e associazioni combattentistiche. Coda dell'aereo donata dalla famiglia Romanelli
Ieri mattina a Lugagnano è
stato inaugurato il monumento
in onore dei Caduti dell'Aria.
«Voglio esprimere un caloroso
benvenuto alle associazioni
combattentistiche e di volontariato,
alle scuole e a tutta la comunità
che partecipa a questo
momento – ha dichiarato il sindaco
Jonathan Papamarenghi
- Un momento che va ben oltre
la semplice inaugurazione di
un monumento. Un monumento
che richiama grandi valori
che ancora è bene ricordare,
celebrare e soprattutto tramandare.
La nostra democrazia
è un caposaldo ancora da difendere.
Quest'area, che è stata
recuperata, a breve diventerà
una nuova piazza dedicata appunto
ai caduti dell'aria che
non sono solo gli eroici e valorosi aviatori di guerra ma qui
vogliamo ricordare i tanti che
hanno perso la vita a causa di
incidenti aerei. Questo monumento
darà un valore aggiunto
al nostro paese, non solo dal
punto di vista estetico, ma anche
come valore intrinseco. Un
grazie particolare va agli aviatori
lugagnanesi, in modo particolare
al Capo Nucleo Giuseppe
Vincini e al maresciallo Antonio
Greci che col loro gruppo
ricordano sempre, anche a 100
anni di distanza, colui che ha
dato il nome al loro nucleo, Giovanni Nicelli, asso dell'aviazione
italiana. Quando suona l'inno
d'Italia e vediamo il nostro
tricolore che sale sul pennone,
ricordiamoci che questo simboleggia
il sacrificio di intere comunità.
Ringrazio pubblicamente
la famiglia Romanelli
che ha donato la coda dell'aereo
che un tempo partiva
dall'aeroporto di San Damiano
che oggi, con dispiacere, constatiamo
che il glorioso 50esimo
Stormo non è più di casa tra
noi». La giornata è cominciata
con una Santa Messa celebrata
dal parroco don Gianmarco
Guarnieri accompagnata dalla
corale parrocchiale coordinata
da Daniele Solari.
Al termine il corteo delle autorità,
preceduto dalla banda
Giuseppe Verdi di Busseto, diretta
dal maestro Sandra Tamborlani,
ha onorato le varie lapidi
in memoria di tutti i caduti
delle guerre fino a raggiungere il nuovo monumento. Oltre
alle associazioni di volontariato
locale erano presenti numerose
associazioni dell'aeronautica
arrivate da tutto il nord
d'Italia.
Era presente il maresciallo dei
carabinieri Mauro Giordani, il
maresciallo della finanza Giuseppe
Contabile, il vicesindaco
di Vernasca Marco Mariani, Alvaro
Pedrocca, presidente della
sezione di Piacenza AAA
"P.Scarpetta", il colonnello
dell'Aviazione Giovanni Fochi,
il tenente colonnello Antonio
Viola, il generale Carlo Calatroni,
presidente regionale dell'associazione
Arma Aeronautica e
l'onorevole Tommaso Foti che
ha espresso soddisfazione:
«Complimenti al sindaco Papamarenghi
per la sensibilità, tenacia
e capacità espressa. L'aeronautica
è fondamentale in
ogni conflitto bellico e Piacenza
può annoverare due straordinari
e pluridecorati eroi, Giovanni
Nicelli e Luigi Gorrini».
Giuseppe Vincini ha ringraziato
tutti i presenti ricordando che
è un onore rappresentare l'associazione.
Libertà