Dopo le lamentele e le code dei residenti per l'orario ridotto L'interrogazione di Foti (Fdi)
I residenti della Besurica
possono sotterrare l'ascia di
guerra. Da una settimana l'ufficio postale di via Perfetti osserva l'orario canonico con apertura tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8,20 alle 13,35 e il sabato dalle 8,20 alle 12,35. Un bel
sollievo dopo le code, le lamentele e le attese snervanti patite
durante tutta l'estate quando
l'ufficio restava aperto solo nelle giornate di martedì e giovedì dalle 8.20 alle 13.35 e sabato
dalle 8.20 alle 12.35 a causa del
drastico ridimensionamento
imposto dalla direzione centrale nel periodo post lockdown.
Libertà si era più volte occupata del caso registrando le proteste della cittadinanza per quello che veniva considerato un
disservizio per il quartiere. «Da
quando l'orario di attività dello
sportello è stato ridotto - dice
un residente del quartiere - la
situazione è invivibile. Non si riesce a utilizzare un servizio che,
in teoria, dovrebbe essere garantito a tutti…» era il tenore
delle lamentele. Alcuni residenti erano costretti a recarsi in auto in altri uffici postali della città.
Del caso si era occupato perfino il parlamentare di Fratelli
d'Italia Tommaso Foti che aveva presentato un'interrogazione al ministro per lo Sviluppo
economico Stefano Patuanelli.
«Risulta del tutto incomprensibile, in un quartiere popoloso
di oltre 4mila abitanti, quale è
la Besurica, avere ridotto il numero di giorni di apertura al
pubblico dell'ufficio postale, un
servizio essenziale per i cittadini che vi abitano» aveva denunciato Foti.
«La decisione assunta da Poste
Italiane di tenere aperti i battenti degli uffici nelle sole giornate
di martedì, giovedì e sabato -
proseguiva l'esponente di Fratelli d'Italia - appare del tutto
inopinata, oltre che ingiusta, di
cui non si comprende la ragione, anche se fosse solo di natura temporale». Per Foti «la capillare rete degli uffici postali
svolge un ruolo fondamentale
di coesione sociale ed economica su tutto il territorio nazionale. Appare quindi doveroso il
ripensamento di una decisione
che mortifica gli utenti ed è di
nessuna lungimiranza sotto il
profilo aziendale». Lo stesso Foti oggi saluta con soddisfazione
il ripristino dell'orario normale.
Libertà