Rassegna Stampa

Pressing per lo stato di calamita' - 'L'emergenza e' diventata ricorrenza'

Data: 29/11/2019

GLI INTERVENTI DI FOTI, MURELLI, TAGLIAFERRI

I sindaci e la presidente della Provincia Patrizia Barbieri nei giorni scorsi hanno chiesto la dichiarazione dello stato di calamità. Si ricorda infatti che i danni potrebbero raggiungere i dieci milioni di euro: questo il conto di un novembre particolarmente piovoso, con punte di 200 millimetri caduti in tre giorni in Alta Valdaveto. Alla voce dei primi cittadini e della presidente Barbieri si unisce quella dei deputati Elena Murelli (Lega) e Tommaso Foti (Fratelli d'Italia), mentre il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri, anche lui in quota Fd'I, ha chiesto un intervento per il dissesto idrogeologico che ha colpito diverse zone del Piacentino. «Siamo di fronte ad eventi meteorologici di eccezionale intensità, che hanno determinato una grave situazione di pericolo sia per i cittadini, sia per le infrastrutture», ha detto Foti. «Occorre dichiarare lo stato di emergenza e quello di calamità naturale per tutto il territorio della regione Emilia-Romagna. Anche il comparto agricolo registra danni di grandissima entità. A nulla sono valsi i numerosi atti ispettivi per denunciare lo stato di ammaloramento in cui versavano e versano, oggi più che mai, la provinciale 654 di Valnure e la strada statale 45, a partire da località Centomerli. Per tacere poi della viabilità dei comuni di montagna, che in numerosi casi appare irrimediabilmente compromessa. Solo un immediato e straordinario intervento dello Stato può porre rimedio all'emergenza, divenuta ormai triste ricorrenza, che ritualmente si manifesta». Parlando ieri notte in aula alla Camera, la deputata Murelli ha ricordato come il maltempo che si è abbattuto sulla nostra provincia abbia provocato danni soprattutto in Alta Valnure e anche in Valtrebbia: «Voglio portare la mia solidarietà agli abitanti di piccoli centri isolati come Selva e Gambaro. Il rischio di avere più paesi isolati, il colpo di grazia all'economia e l'impossibilità di prestare soccorsi alle popolazioni sono punti importanti che tutte le istituzioni devono considerare». Smottamenti, frane sulle strade e relativi disagi per la circolazione nel Piacentino sono stati delineati in un'interrogazione di Tagliaferri, il quale chiede alla giunta regionale di programmare gli interventi in tutte le zone a più alto rischio idrogeologico e un'opera di salvaguardia del territorio.

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