Foti chiede che la De Micheli fornisca chiarimenti circa la copertura finanziaria dei lavori
«Per l'ammodernamento della Statale 45 sono stati stanziati
dal governo 60 milioni di euro
mentre Anas ne ha stimati necessari il doppio, circa 120 milioni:
prima di procedere con l'iter delle commissioni parlamentari sul
decreto del presidente del Consiglio, il ministro dei trasporti
Paola De Micheli deve chiarire la
copertura finanziaria». È la richiesta dell'onorevole Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) sui previsti lavori di sistemazione della
Statale 45, specialmente nel tratto Rivergaro – Cernusca, in risposta all'annuncio dato nei giorni
scorsi del parlamentare Davide
Zanichelli (Movimento 5 Stelle).
Quest'ultimo aveva annunciato
su Libertà l'avvio dell'iter parlamentare per il progetto da 149
milioni di euro.
Secondo Foti, Zanichelli si è dimenticato di riferire diverse problematiche emerse durante la riunione congiunta delle commissioni trasporti e lavori pubblici
della Camera, in cui si è parlato
anche del decreto del presidente Giuseppe Conte sulla gestione commissariale di diverse opere, tra cui la Statale 45. Riunione
alla quale il pentastellato – a detta dell'onorevole piacentino –
non era presente. «Prima di tutto, il presidente della Camera ha
inviato alle presidenti delle due
commissioni una lettera in cui
evidenzia che la procedura descritta dalla relazione illustrativa
dello schema di decreto differisce da quella seguita in occasione dell'iter formativo di identico
schema di decreto» spiega Foti.
«I testi trasmessi dal Governo
non risultano coerenti con il dettato legislativo, né appaiono convincenti le giustificazioni espresse nella relazione illustrativa per
il perfezionamento dell'atto, che
anzi contrastano con alcune
consolidate prassi parlamentari».
Lo schema di decreto contiene
la messa in sicurezza della Statale 45 nel tratto di 11 chilometri tra
Rivergaro e Cernusca (allargamento della strada, "raddrizzamento" di alcune curve, fino al
viadotto di 180 metri a tre campate sul rio Cernusca) ma anche
la costruzione del nuovo ponte
di Lenzino crollato nei mesi scorsi e il cui cantiere è già stato avviato.
Soprattutto per Foti mancano
ancora il nome del commissario
e 60 milioni di euro per finanziare i lavori. «Nel decreto risultano stanziati 60 milioni di euro,
somma rispetto alla quale il responsabile di Anas, cioè dell'ente che dovrebbe verosimilmente esprimere il commissario per
quell'opera, ha stimato necessario uno stanziamento di risorse
economiche pari a più del doppio, cioè 120 o 130 milioni di euro» sottolinea l'onorevole. «Per
tutti questi motivi, ho chiesto che
le presidenti delle commissioni
convochino in audizione la ministra Paola De Micheli, in modo
da chiarire i criteri con i quali sono state selezionate le opere, precisando se si tratti di interventi
prossimi all'avvio, oltre che verificare la copertura finanziaria.
Non solo: appare non più rinviabile l'indicazione da parte del governo dei nominativi dei commissari che intende nominare,
come peraltro richiesto dal presidente della Camera, per porre
rimedio all'anomalia procedurale nell'esame dell'atto».
Libertà